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Olimpiadi Pechino, aumentano i casi: il Covid inizia a preoccupare

Nelle ultime ore sono sempre di più le positività registrate tra atleti, funzionari delle squadre e personale legato ai Giochi Olimpici 2022.

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Come era prevedibile, con l’arrivo a Pechino delle prime rappresentative nazionali sono iniziati a salire i casi di Covid-19 all’interno della “bolla” olimpica.

In diversi ambienti infatti, sono state riscontrate positività sia tra gli atleti che tra il personale coinvolto in maniera più o meno diretta nell’organizzazione dell’evento a cinque cerchi e questa notizia, a sei giorni dalla cerimonia d’apertura, non poteva che far scattare un campanello d’allarme nel comitato organizzatore.

Covid-Pechino, i numeri comunicati dalla Cina

Le autorità nel cinese, nel dettaglio, hanno annunciato che a partire dal 4 gennaio il totale delle infezioni riscontrate è salito a quota 177.

In particolare, sono 36 i nuovi casi segnalati tra il personale legato alle Olimpiadi invernali e, fra questi, 19 riguardano atleti o funzionari dei team già fermati all’aeroporto.

Covid-Pechino, i nomi illustri

Il Comitato organizzatore di Pechino 2022 ha poi informato che, a ieri, sono state rilevate 7 positività all’interno di quelle bolle create appositamente per scongiurare il rischio Covid-19 tra gli atleti: non un bel segnale.

Al di fuori della Cina poi sono iniziate a salire vertiginosamente anche i casi tra atleti e personale che dovrebbe giungere in Asia i prossimi giorni.

Tra questi, oltre al Sottosegretario con delega allo Sport Valentina Vezzali, si segnalano il fondista norvegese Simen Hegstad Kruger (due volte oro olimpico) e il suo tecnico Arild Monson, Heidi Weng e Anne Kjersti Kalva (sempre facenti parte della squadra di fondo norvegese) e il presidente del Comitato paralimpico internazionale Andrew Parsons.

Covid-Pechino, il caso del Canada

Tra le ultime positività acclarate hanno riscosso un certo scalpore quelle rilevate all’interno del contingente canadese dove ben cinque membri della delegazione sono risultati “non negativi” ai test anti-Covid 19.

In merito a tutti questi casi è intervenuto il presidente del gruppo di esperti medici del Comitato olimpico internazionale Brian McCloskey che, provando a dissimulare lo stato di crescente ansia per la situazione che si sta venendo a creare in Cina, ha dichiarato.

“Stiamo attraversando il periodo di picco di arrivi in Cina e quindi ci aspettavamo di vedere numeri più alti in questa fase”.

La speranza, per lo spettacolo dei Giochi, è che i numeri non crescano ancora e che l’incidenza del coronavirus sulla manifestazione sia davvero la più bassa possibile.

Olimpiadi Pechino, aumentano i casi: il Covid inizia a preoccupare Fonte: Ansa Foto

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