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Open Var, l’audio dei casi bollenti in Cagliari-Juve, rigore e scontro Mina-Alcaraz; il retroscena

A Dazn sotto la lente finiscono 2 episodi controversi avvenuti durante Cagliari-Juve: ecco come sono stati giudicati dal vice-commissario CAN Tommasi

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

A Open Var, l’approfondimento settimanale in onda su Dazn in cui sono analizzati gli episodi più controversi dell’ultima giornata di Serie A, finisce sotto la lente Cagliari-Juve. In particolare due casi bollenti avvenuti all’Unipol Domus: il rigore assegnato ai sardi e lo scontro Mina-Alcaraz.

Cagliari-Juve: il rigore dato ai rossoblù per il fallo di mano di Bremer

Il Cagliari ha sbloccato il match con il rigore realizzato da Gaetano al 30′. Il penalty è stato assegnato per fallo di mano di Bremer su colpo di testa ravvicinato di Dossena in seguito a un corner. In un primo momento l’arbitro Piccinini non ravvisa il braccio del brasiliano, poi chiede: “Tutto ok in area?”. “No aspetta, sto controllando” risponde il Var Chiffi. In sala Var si discute: “ Se la prende è rigore. È braccio eh! Rigore” aggiunge l’Avar Valeri. Stabilito che non c’è un precedente tocco di testa di Bremer, al direttore di gare viene consigliato una “On Field Review per fallo di mano, possibile rigore dai Piccio, andiamo”. Riviste le immagini al monitor con l’immagine più nitida, Piccinini assegna il rigore al Cagliari senza ammonire Bremer.

Open Var, il giudizio sul rigore del vice commissario CAN Tommasi

Ospite nello studio di Dazn il vice commissario della CAN Dino Tommasi. “Dal campo a Piccinini era sfuggito il contatto. Bremer, che era in ritardo, fa muro col braccio sinistro fuori dal corpo ed è sicuramente un’opposizione irregolare, perché fa se stesso più grande e copre lo spazio per passaggio del pallone” spiega Tommasi. E sarebbe stato rigore anche se il difensore della Juve avesse toccato prima il pallone con la testa. “Perché con un braccio così scomposto ha fatto comunque muro. Bravissimi Var e Avar: ricercano tutte le camere possibili per offrire le migliori soluzioni a Piccinini”.

Cagliari-Juve: contatto tra Mina e Alcaraz, niente penalty

Si fa poi chiarezza anche sul contatto tra Mina e Alcaraz nell’area di rigore del Cagliari quando il risultato era ancora fermo sullo 0-0. Piccinini non ha dubbi ed esclama subito: “Niente”. Gli fa eco il guardalinee Baccini: “Niente, bravo”. Scatta l’analisi in sala Var: “Prende la palla, sì, tutto ok Piccio”. Dunque, niente penalty a favore della Juventus.

Tommasi fa chiarezza sull’episodio: era un intervento da penalty

“È una situazione molto complessa – afferma Tommasi -. Piccinini, Baccini e in sala VAR vedono la contestualità dell’intervento con il colpo di testa e lo reputano regolare. Ma noi della commissione, anche in virtù di quanto emerge a livello internazionale sull’uso illegale delle braccia, la riteniamo una situazione punibile”. Questa la spiegazione: “Mina, pur volendo giocare il pallone, deve avere il controllo del proprio corpo e delle proprie braccia pari a un intervento basso. In questo caso c’è l’aggravante di un’eccessiva intensità dell’uso del braccio che finisce sulla testa di Alcaraz: diventa un intervento imprudente punibile con rigore e ammonizione. Ma è una situazione di estrema difficoltà, una situazione di campo più che di Var”.

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