La Juventus perde ma si qualifica alla finale di Coppa Italia. La Lazio parte decisamente meglio e trova immediatamente il vantaggio con Taty Castellanos. Nella ripresa è ancora una volta l’argentino a bucare Perin per il 2-0 che rimette tutto in discussione. Ad evitare i supplementari ci pensa Arek Milik al primo pallone toccato su assist di un altro subentrante come Weah. Non basta a Tudor il lungo dominio nel match: a sorridere è Max Allegri.
- Lazio-Juventus, la chiave della partita
- Juventus, cosa ha funzionato
- Juventus, cosa non ha funzionato
- Le pagelle della Lazio
- Le pagelle della Juventus
- Lazio-Juventus: il tabellino
Lazio-Juventus, la chiave della partita
E’ la Lazio che deve rimontare dopo lo 0-2 dell’andata ed è la Lazio che prova subito a fare la partita con la Juve bassa e pronta a sfruttare eventuali ripartenze. I biancocelesti passano subito in vantaggio, sfruttando un colpo di testa di Castellanos a seguito di un calcio d’angolo. Nel primo tempo lo stesso centravanti argentino sfiora il raddoppio. Prima ancora era stato Vlahovic a tentare la via del pari trovando la pronta risposta di Mandas.
Nella ripresa le Aquile colpiscono subito ancora una volta col centravanti che supera Bremer e infila Perin. I cambi, però, penalizzano la formazione di Igor Tudor che perdendo Felipe Anderson non riesce più a creare pericoli alla Vecchia Signora. Nel finale, Weah confeziona l’assist per Milik che porta la Juventus in finale. Complessivamente meglio gli Aquilotti, traditi però dai minuti finali.
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Juventus, cosa ha funzionato
Prima gli schiaffi e poi la reazione. Era accaduto anche a Cagliari, ma non si può fare affidamento sempre e solo sull’orgoglio.
Juventus, cosa non ha funzionato
Speculare su un risultato è un atteggiamento che non paga. Per la Juventus la strategia dura appena 12 minuti, prima che Castellanos glielo faccia capire.
Le pagelle della Lazio
- Mandas 6,5 Bravo e fortunato su Vlahovic. Sbaglia qualche rinvio ma tra i pali c’è.
- Casale 6 La partita gli impone di tenere la massima concentrazione e lui risponde presente.
- Romagnoli 6,5 Si fa sentire su Vlahovic. Ma è questo il modo per tenere a bada il serbo.
- Gila 6 Non di rado lo si trova nella metà campo offensiva. Resta difensore di mestiere e lo fa anche discretamente nonostante una condizione fisica precaria. (Dal 46′ Patric 6 Non in ottima forma, si limita all’ordinaria amministrazione).
- Hysaj 6 Nel primo tempo spinge anche lui, sebbene senza la giusta convinzione. Poi resta più prudente in copertura. Il meno c
- Guendouzi 7 Quanti palloni recuperati. Giocatore fondamentale per lo stile di gioco di Tudor.
- Cataldi 7 Ottime letture difensive e giocate semplici. Molto bene. (Dall’81’ Rovella ng)
- Marusic 7 E’ in buona condizione, tant’è che poteva essere sfruttato un po’ di più. La cosa migliore la fa in difesa, salvando un gol già fatto su Vlahovic.
- Felipe Anderson 7 Oggi è un po’ più libero di svariare, con meno compiti difensivi. Sfrutta il vantaggio con deliziose giocate di classe che mandano fuori giri i bianconeri. (Dal 61′ Vecino 6 Il suo ingresso porta Guendouzi ad avanzare e un po’ di sostanza in più alla squadra).
- Luis Alberto 7 Tanta qualità ma funzionale al gioco della squadra.
- Castellanos 7,5 Non sempre ha convinto quest’anno. Ma stasera sì. Al di là dei gol ha creato scompiglio tra la difesa della Juve. (Dall’81’ Immobile ng)
Le pagelle della Juventus
- Perin 6,5 Non fa rimpiangere il titolare, confermandosi portiere affidabile. Sui gol non può nulla.
- Danilo 5 Anche lui ha partecipato alla sagra degli errori della difesa juventina.
- Bremer 4,5 Il brasiliano è in evidente difficoltà. Si fa superare facilmente in occasione del 2-0 di Castellanos.
- Alex Sandro 5 Allegri continua a dargli fiducia ma il brasiliano tradisce ancora: era lui in marcatura su Castellanos in occasione dell’1-0.
- Cambiaso 5,5 Utile con i suoi tagli verso il centro. Ma tanti stop sbagliati per un calciatore di questo livello. (Dal 70′ Weah 7 Suo l’assist per il gol di Milik).
- McKennie 5 Parecchio spento l’americano, sbaglia ogni giocata possibile. (Dall’83’ Yildiz ng)
- Locatelli 5 In difficoltà specialmente nel gestire il ritmo biancoceleste in avvio. Ammonito, salterà la finale.
- Rabiot 6 Alterna cose buone ad altre meno buone. Però sicuramente fa meglio delle precedenti esibizioni, tra strappi offensivi e combinazioni in particolar modo con Chiesa.
- Kostic 6 Sembra quello dello scorso anno. Tanti i cross pennellati verso il centro dell’area e anche qualche buona iniziativa sulla corsia di competenza.
- Vlahovic 5,5 Qualche controllo errato, un paio di gol sfiorati. I soliti alti e bassi del numero 9 della Vecchia Signora. (Dall’82’ Milik 7 Un pallone toccato e il gol del 2-1. Difficile chiedere di più).
- Chiesa 6,5 Tra gli 11 titolari sembra l’unico in grado di accendere la Juve. Talvolta ci riesce, sempre alla sua maniera, con fughe per lo più solitarie. (Dal 91′ Alcaraz ng).
Lazio-Juventus: il tabellino
Reti: 12′ e 49′ Castellanos, 83′ Milik
LAZIO (3-4-2-1): Mandas; Casale, Romagnoli, Gila (dal 46′ Patric); Hysaj, Guendouzi, Cataldi (dall’81’ Rovella), Marusic; Felipe Anderson (dal 61′ Vecino), Luis Alberto; Castellanos (dall’81’ Immobile). A disp. Sepe, Renzetti, Pellegrini, Pedro, Gonzalez. All. Tudor.
JUVENTUS (3-5-2): Perin; Alex Sandro, Bremer, Danilo; Cambiaso (dal 70′ Weah), McKennie (dall’83’ Yildiz), Locatelli, Rabiot, Kostic; Chiesa (dal 91′ Alcaraz), Vlahovic (dall’82’ Milik). A disp. Szczesny, Pinsoglio, Rugani, Djaló, Miretti, Nicolussi Caviglia, Iling Jr. All. Allegri.
Arbitro: Orsato di Schio
Ammoniti: 34′ Locatelli (J)
Recupero: 1′ pt; 5′ st