L’anticipo serale dell’ottava giornata di Serie A mette di fronte Lecce e Sassuolo, due formazioni che praticano un calcio molto diverso ma ugualmente efficace per quanto espresso fino ad oggi.
Da questo incrocio ne viene fuori un pareggio con le reti di Berardi su calcio di rigore e Krstovic nella ripresa. Punto utile per i salentini che erano reduci da due ko di fila e tutto sommato accettabile anche per i neroverdi che fanno un altro piccolo passo in classifica.
- Lecce-Sassuolo, la chiave della partita
- I top e flop del Lecce
- I top e flop del Sassuolo
- Lecce-Sassuolo: il tabellino del match
Lecce-Sassuolo, la chiave della partita
Soltanto sei precedenti nella storia tra Lecce e Sassuolo con i giallorossi che non hanno mai battuto i neroverdi e che si presentano all’appuntamento reduci da tre sconfitte consecutive contro i rivali. Squadra che perde non si cambia per D’Aversa che conferma l’11 che ha perso col Napoli con l’unica eccezione di Kaba rientrante dalla squalifica con la Juve.
Per gli emiliani, invece, chance dal primo minuto per Castillejo, preferito a Bajrami. La fisicità del Lecce e il palleggio del Sassuolo, la seconda formazione più fallosa del campionato contro la più pulita.
Insomma, premesse incoraggianti per assistere a un match assistente. I tagli per Almqvist sono un leitmotiv in avvio di gara, con gli ospiti che si difendono con un po’ di affanno. Il pressing salentino è un problema per il Sassuolo e per il suo desiderio di costruire dal basso che in qualche circostanza crea delle difficoltà .
L’opportunità più ghiotta è però proprio per il team di Dionisi con un rigore in movimento di Racic e conseguente salvataggio di Pongracic. Dall’angolo successivo mani di Baschirotto: per Sacchi è calcio di rigore con Berardi che segna l’1-0. Quarto gol in cinque partite per il talento calabrese contro il Lecce.
Il primo tempo si conclude con una ghiotta opportunità per Almqvist respinta da un superlativo Consigli. Ad inizio ripresa non ci sono cambi ma è il Lecce che parte convinto con Krstovic che raccoglie la sponda di Baschirotto per infilare la porta neroverde.
Intensità e agonismo sono le doti messe in campo dalle due compagini, che si affrontano a viso aperto con l’obiettivo di vincere. Come in un incontro di pugilato, ognuna delle due prove a dare il colpo di grazia all’altra. Nessuna ci riesce e finisce 1-1. Risultato giusto.
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I top e flop del Lecce
Krstovic 7 Il primo tempo è di lotta e sofferenza. Nella ripresa si sblocca ma c’è sempre stato.
Pongracic 7 Salva due gol praticamente fatti.
Dorgu 6,5 Merita un plauso questo ragazzo di 18 anni che entra a mezz’ora dalla fine e ha un significativo impatto sul match con una straordinaria attenzione in fase difensiva.
Strefezza 6,5 Il Berardi del Lecce. Quasi tutte le azioni d’attacco della sua squadra passano dai suoi piedi.
Baschirotto 5,5 Sfortunato sul rigore, ma ormai con le braccia è così e bisogna metterlo in conto. Rimedia con l’assist per Krstovic.
Almqvist 5,5 I suoi tagli ad inizio match creano problemi, si avverte che è una potenziale miccia che però non esplode mai.
I top e flop del Sassuolo
Consigli 7 Reattivo. Compie 3-4 parate notevoli.
Berardi 6,5 Una sentenza contro il Lecce. Al di là del gol è sempre fonte di preoccupazione per l’avversario.
Viña 6,5 Ha un cliente davvero scomodo come Almqvist ma riesce a contenerlo.
Laurienté 5,5 Perde un pallone banale nella sua metà campo. Dove tra l’altro ci passa la maggior parte del tempo in una partita difensiva che per lui è quasi contro natura.
Pedersen 5,5 Si soffre troppo dalle sue parti. Quando Strefezza cala, poi inizia a mettere il guscio fuori ma complessivamente non raggiunge la sufficienza.
Pinamonti 5,5 Non riceve molti palloni giocabili. Così finisce per spegnersi.
Lecce-Sassuolo: il tabellino del match
MARCATORI: 22′ Berardi rig. (S), 48′ Krstovic (L)
LECCE: Falcone; Gendrey, Pongracic, Baschirotto, Gallo (dal 65′ Dorgu); Kaba, Ramadani, Rafia (dal 63′ Oudin); Almqvist (dall’85’ Sansone), Krstovic (dall’85’ Piccoli), Strefezza.
A disposizione: Brancolini, Samooja, Venuti, Touba, Samek, Joan Gonzalez, Berisha, Corfitzen.
Allenatore: Roberto D’Aversa.
SASSUOLO: Consigli; Pedersen, Erlic (dall’81’ Tressoldi), Ferrari, Viña; Boloca, Racic (dall’81’ Obiang); Berardi, Castillejo (dal 64′ Bajrami), Laurienté; Pinamonti (dal 64′ Defrel).
A disposizione: Pegolo, Cragno, Missori, Volpato, Thorstvedt, Mulattieri, Ceide.
Allenatore: Alessio Dionisi.
Arbitro: Sig. Sacchi di Macerata.
Assistenti: Sig. Palermo di Bari e Sig. Di Monte di Chieti.
IV Ufficiale: Sig. Monaldi di Macerata.
VAR: Sig. Maggioni di Lecco.
A-VAR: Sig. Paganessi di Bergamo.
Ammoniti: 1′ Boloca (S), 43′ Pedersen (S), 44′ Rafia (L), 71′ Krstovic (L), 80′ Ferrari (S)
Espulsi:
Note: Recupero 5′ pt; 4′ st