È una Jasmine Paolini comprensibilmente al settimo cielo quella intervistata a bordo campo dopo il successo su Peyton Stearns che le ha permesso di raggiungere la finale agli Internazionali d’Italia. Paolini che è solo una delle tante punte di diamante della generazione d’oro del tennis italiano e che prova a spronare i suoi colleghi azzurri a eguagliarla, andando però in difficoltà – cosa che in campo le capita certamente meno di frequente – quando le viene chiesto di scegliere per chi tiferebbe in un’eventuale finale maschile tra Lorenzo Musetti e Jannik Sinner.
- Paolini nella storia, terza azzurra in finale a Roma
- Tutta la gioia di Paolini
- Il pensiero per Berrettini, il tifo per Musetti e l’indecisione sul confronto con Sinner
Paolini nella storia, terza azzurra in finale a Roma
Jasmine Paolini ha scritto ancora una volta un pezzo di storia del tennis italiano. Grazie al successo su Peyton Stearns, che dopo un set combattutissimo non è riuscita a reggere il ritmo della toscana, Jas è diventata la terza italiana a raggiungere la finale agli Internazionali d’Italia dopo Raffaella Reggi che vinse il titolo nel 1985 e la sua compagna di doppio Sara Errani, che invece venne sconfitta da Serena Williams nell’ultimo atto nel 2014. Non solo: nessuna prima di Paolini aveva raggiunto due finali WTA 1000 in carriera. Jas scrive pagine su pagine di storia del tennis italiano, ma la speranza è che il capitolo non sia ancora finito.
Tutta la gioia di Paolini
Un successo quello su Peyton Stearns accolto da Jasmine Paolini con il suo ormai iconico sorriso e le braccia alzate al cielo mentre sembrava prendersi il boato dello Stadio Centrale, al settimo cielo esattamente come Jas, che nell’intervista a bordo campo ha espresso tutta la sua gioia, non dimenticando di ringraziare il pubblico che l’ha sempre sostenuta: “Sono contentissima, non so che cosa dire, è un sogno essere qua e giocare in Italia! È un sogno potersi giocare la finale agli Internazionali, è qualcosa di pazzesco, sono felicissima! Grazie a tutti voi che siete qua e ci sostenete sempre. È veramente bellissimo, mi avete dato grande carica. È stata una partenza un po’ in salita ma menomale che ci siete stati voi, l’abbiamo vinta insieme”.
Il pensiero per Berrettini, il tifo per Musetti e l’indecisione sul confronto con Sinner
Paolini ha però tempo per pensare anche ai suoi colleghi azzurri, mandando anche un bel messaggio a Matteo Berrettini, infortunatosi contro Casper Ruud negli ottavi: “È bellissimo far parte di tutto il movimento italiano adesso. Abbiamo Musetti in semifinale, Jannik che deve giocare i quarti e un in bocca al lupo per Matteo, che speriamo recuperi presto, siamo un bellissimo movimento e sono fiera di farne parte”.
Intanto domani andrà in scena l’attesa sfida tra Carlos Alcaraz e Lorenzo Musetti, che potrebbe regalare all’Italia un altro finalista azzurro. A proposito della semifinale in diretta dagli studi di Sky Sport Ivan Ljubicic ha chiesto a Jas per chi farà il tifo, con Paolini che non ha avuto dubbi a scegliere Lollo: “Io tifo Muso e spero che vinca Muso: ieri sera ho visto una grandissima partita, palle corte, slice, cambi di ritmo, dritti a 200 km/h, quindi si tifa Musetti. Sta giocando benissimo e il suo gioco incanta”.
Vista la vittoria in due set Ljubicic decide di provare a mettere un po’ in difficoltà Jas, chiedendole allora per chi farebbe il tifo in un’eventuale finale tutta azzurra tra Musetti e Sinner: “È tosta ragazzi, non rispondo! Però no, sarebbe la finale dei sogni a Roma, chi vince vince“.