Il Brasile e la lambreta, intesa come numero da circo su un campo di calcio: una relazione di lunga durata. Qualche anno fa amava farla Leandro Damião, ad esempio. E pure Lucas Paquetá ne è un fedele adepto. Con qualche controindicazione, però.
Già, perché quel che è successo ieri sera in Lione-Troyes, gara valevole per la settima giornata di Ligue 1, ha decisamente dell’incredibile. Paquetá la lambreta ha provato a farla, nei secondi finali e sul punteggio di 3-1 per l’OL, ma senza troppo successo. E oltre al danno (d’immagine) di essere stato stoppato dal difensore avversario sul più bello, ecco anche la beffa: l’ex rossonero è stato pure ammonito.
Il direttore di gara donna, Stephanie Frappart, ha richiamato Paquetá dopo il tentativo di numero, evidentemente considerato irrisorio nei confronti degli avversari. E dopo qualche secondo, nell’incredulità generale, ha estratto il cartellino giallo nei confronti del mancino.
Poco male per Paquetá, che qualche minuto prima aveva realizzato la rete del definitivo 3-1. Chi non l’ha presa bene, semmai, è il connazionale Neymar, che attraverso una storia Instagram ha espresso tutta la propria indignazione:
“Molto triste per quest’episodio, prendere un cartellino giallo a causa di un dribbling… La lambreta è una risorsa, indipendentemente da dov’è utilizzata o a che minuto. Lo scorso anno è accaduta la stessa cosa con me! Quest’anno con Paquetá. Sinceramente non capisco il motivo. Il famoso “joga bonito” sta morendo… Godetevelo finché c’è tempo, o lottate per farlo tornare”.
Non è la prima volta che Paquetá estrae la lambreta dal proprio cilindro: lo aveva già fatto anche nella nostra Serie A, in un Genoa-Milan di qualche anno fa, con vittima Bessa. Quella volta la giocata gli era riuscita. E non era stato ammonito.