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Parigi 2024, l’oro di Martinenghi e la rivincita del coach sui cinesi dopo il caso doping: “Glielo urlo in faccia”

L’allenatore dell’azzurro Pedoja solleva nuovi dubbi sui nuotatori della Repubblica Popolare: “Ci sono troppe cose che non tornano. Quando li vedo gli dico ‘dopati’ a voce alta”  

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Fabrizio Napoli

Fabrizio Napoli

Giornalista

Giornalista professionista, per Virgilio Sport segue anche il calcio ma è con la pallanuoto che esalta competenze e passioni. Cura la comunicazione di HaBaWaBa, il più grande festival di waterpolo per bambini al mondo

Tra gli avversari battuti da Nicolò Martinenghi nella finale dei 100 rana a Parigi 2024 c’era anche Qin Haiyang, uno dei 23 nuotatori cinesi accusati di doping e poi scagionati dalla Wada: Marco Pedoja, coach dell’azzurro medaglia d’oro, ha sollevato nuovi dubbi su di loro e raccontato di non riuscire a trattenersi quando li incontra.

Parigi 2024: nella finale di Martinenghi anche il cinese Qin Haiyang

A Parigi 2024 Nicolò Martinenghi è stato più forte di tutti sui 100 rana, conquistando una storica medaglia d’oro per il nuoto italiano alle Olimpiadi. Tra gli avversari battuti dall’azzurro nella finale parigina c’era anche Qin Haiyang, uno dei 23 nuotatori cinesi accusati di doping e poi scagionati dalla Wada per contaminazione da cibo. Intervistato da La Stampa, l’allenatore di Martinenghi Marco Pedoja è tornato però a sollevare dubbi sulla regolarità del comportamento dei nuotatori della Repubblica Popolare.

Parigi 2024, i dubbi del coach di Martinenghi sui cinesi

Per Pedoja non è accettabile che Qin Haiyang abbia potuto gareggiare in totale serenità a Parigi 2024. “Non è possibile che un atleta così bersagliato dai dubbi, al centro delle polemiche, sia così tranquillo – le parole dell’allenatore di Martinenghi a La Stampa -. Questa è una condizione che si merita. I cinesi non fanno mai chiarezza, questi casi vengono trattati sempre in gran segreto, lontani dalla trasparenza richiesta”.

Parigi 2024: Pedoja e le urla in faccia ai cinesi

La reazione di Pedoja a questa situazione è eclatante. “Ogni volta che ho incrociato qualcuno della squadra cinese qui ho detto ‘dopati’ ad alta voce. Loro non reagiscono, dopo l’oro sono andato a esultargli in faccia. Non hanno detto nulla, compreso l’allenatore americano della ranista Qiantings, lo stesso che ci ha derisi ai Mondiali in Qatar quando Haiyang ha battuto Martinenghi”.

Parigi 2024: i comportamenti sospetti della squadra cinese

Secondo Pedoja, anche a Parigi 2024 la delegazione cinese del nuoto sta continuando a tenere dei comportamenti sospetti. “Ci sono troppe cose che non tornano. Persino gli esercizi di forza che postano… – ha dichiarato il coach di Martinenghi – Pan Zhanle, record del mondo dei 100 stile libero, tira su 4 chili… un atleta ne solleva almeno 35. In più gli allenatori tengono strette le borracce, danno da bere e se le riprendono. Perché? Hanno protestato per le accuse di doping che hanno rovinato la loro preparazione con continui controlli; se non hai nulla da nascondere, non ti innervosisci”.

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