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Sinner verso Parigi 2024, Bertolucci: “Ha bisogno di proteggersi”. Toni Nadal: “Alcaraz? Solo Jannik al suo livello”

Jannik Sinner torna ad allenarsi per preparare le Olimpiadi, Bertolucci lo avvisa: “Sono una giostra tritatutto a cui i tennisti non sono abituati”. E Toni Nadal lo sceglie come avversario di Alcaraz

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Gerry Capasso

Gerry Capasso

Giornalista

Per lui gli sport americani non hanno segreti: basket, football, baseball e la capacità innata di trovare la notizia dove altri non vedono granché

Jannik Sinner torna ad allenarsi in vista delle Olimpiadi. Dopo l’eliminazione da Wimbledon e qualche giorno di vacanza insieme alla fidanzata Anna Kalinskaya, per il numero 1 al mondo è tornato il momento degli allenamenti sulla terra rossa di Montecarlo in vista dell’appuntamento Parigi 2024 a cui il tennista altoatesino ha rivelato di tenere particolarmente.

Sinner e la “cortina” protettiva

E’ un momento unico per il tennis italiano che mai come in questo periodo si trova ad essere sotto i riflettori. Ma con le attenzioni arrivano anche le pressioni in campo e fuori come hanno dimostrato le foto scattate a Sinner e Kalinskaya nel corso della loro vacanza. Intervenuto a “Tutti Convocati”, Paolo Bertolucci prova a spiegare le scelte dell’azzurro: “In questo momento per lui è fondamentale avere uno scudo protettivo, soprattutto in questa fase con la fidanzata e non è una pressione che arriva solo dall’Italia. Il tennis è uno sport senza passaporto, lui ha fan in tutto il mondo e questa attenzione lo ha costretto a cercare riparo, un po’ perché come carattere non è come Valentino Rossi o Alberto Tomba e un po’ perché altrimenti non potrebbe vivere”.

Bertolucci: “Le Olimpiadi sono una giostra tritatutto”

Tra qualche giorno Jannik Sinner torna in campo sulla terra rossa di Parigi per le Olimpiadi e Bertolucci avvisa: “E’ un torneo importante, per noi perché abbiamo una squadra loto forte. Ma gli slam sono un’altra cosa. Le Olimpiadi sono una giostra tritatutto e i giocatori di tennis sono più ordinati, non sono abituati a vivere quel marasma. Ma sarà una bella avventura dove noi saremo protagonisti sia nel maschile che nel femminile e con i doppi. Non ci resta che fare il tifo?”. Poi l’ex capitano di Coppa Davis continua: “Il numero 1 al mondo? Non è una questione di opinioni come nel calcio, c’è una classifica che lo dice. Fino all’autunno viaggia abbastanza bene poi li vedremo perché ha parecchi punti che scadono, ma se non sarà numero 1 sarà numero 2. Questo rimane in vetta per i prossimi 8-10 anni se non avrà problemi fisici”.

Toni Nadal: “Alcaraz? L’unico avversario è Sinner”

Se ci fosse bisogno di ulteriori conferme sul fatto che il tennis in questo momento è rappresentato soprattutto da Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, a darle ci pensa Toni Nadal, meglio conosciuto dagli appassionati di tennis come zio Toni. Lo zio e allenatore di Rafa non ha dubbi: “Affrontare Carlos sul piano della velocità in questo momento è impossibile – ha dichiarato a El Pais – Forse solo Sinner può giocare allo stesso piano con lo spagnolo. La finale di domenica scorsa conferma che nei prossimi tornei, e forse anche nei prossimi anni, la rivalità sarà tra l’italiano e il nostro grande campione spagnolo”.

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