Il portiere del Liverpool Loris Karius, che ha condannato i Reds alla sconfitta nella finale di Champions League con due papere d’antologia, su Twitter ha rotto il silenzio raccontando il suo dramma.
“Non sono ancora riuscito a chiudere occhio. Le immagini stanno attraversando di continuo la mia mente. Sono infinitamente dispiaciuto per i miei compagni, i tifosi e per l’intero staff. So cosa ho combinato con quei due errori e so di aver deluso tutti”.
Karius al 50′ con le mani ha fornito l’assist per l’1-0 di Karim Benzema, e all’83’, dopo essere stato bucato dalla splendida rovesciata di Bale, si è fatto sorprendere da un innocuo tiro dalla distanza del gallese, facendosi scivolare goffamente la palla tra le mani e concedendo il tris al Real Madrid che ha chiuso definitivamente i conti.
“Vorrei tornare indietro ma non è possibile. Cosa ancora peggiore, pensavamo di poter battere il Real e siamo rimasti in gara a lungo. Grazie ai nostri incredibili tifosi che sono venuti a Kiev e mi hanno sostenuto, anche dopo la partita. Non lo do per scontato e ancora una volta questo dimostra che grande famiglia siamo. Grazie e torneremo più forti”.
E meno ottimista Oliver Kahn, ex leggendario portiere della Nazionale tedesca, che sulla ZDF commentando la partita ha analizzato la serata da incubo del portiere: “Non ho parole. Non mi ricordo di aver visto errori più evidenti e brutali. Può capitare, in finale però è drammatico. Togliersi una serata così dalla testa non è facile, può distruggere tutta una carriera. Se giocherà bene non interesserà a nessuno e lo dovrà accettare. Il problema è che ci sono persone talmente cretine che gli ricorderanno sempre la serata di ieri. Quello che ha provato al termine della partita non è nulla in confronto a quello che proverà oggi e tutte le volte che ci ripenserà”.
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