Terremoto in casa Pistoiese. Nella giornata di ieri, giovedì 4 aprile, il patron Maurizio De Simone è stato arrestato dalla Guardia di Finanza nella sede del club arancione in via dello Stadio. L’imprenditore di origini irpine sarebbe coinvolto in una maxi frode all’Unione Europa sul Pnrr. Sequestrati più di 600 milioni di euro, oltre a 24 misure cautelari esercitate in tutta Italia.
- Maurizio De Simone arrestato: i capi d'accusa
- Cosa rischia la Pistoiese
- Arrestato anche Stefan Lehmann, l'ex presidente della Pistoiese
Maurizio De Simone arrestato: i capi d’accusa
Con la collaborazione del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata (SCICO) e del Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Venezia e del Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie ha condotto brillantemente l’operazione che ha portato all’arresto di Maurizio De Simone, garante dimissionario del trust che gestisce attualmente l’US Pistoiese 1921.
Il manager avellinese, secondo l’accusa, sarebbe coinvolto in una maxi frode ai danni dell’UE sul Pnrr. La GdF ha operato un sequestro preventivo di beni dal valore pari a 600 milioni di euro. Parallelamente, a De Simone vengono contestati reati fallimentari e fatture false, che metterebbero seriamente in difficoltà la Pistoiese e il futuro del club arancione. In tal senso, si tratterebbe di bancarotta fraudolenta, false comunicazioni sociali e indebite sottrazioni al pagamento delle imposte.
Cosa rischia la Pistoiese
La Pistoiese, che milita in serie D, continua a vivere una stagione a dir poco travagliata sotto il profilo sportivo. Un’annata condizionata dalle molteplici problematiche societarie, figlie di una gestione scellerata da parte di Maurizio De Simone, garante dimissionario del trust degli Orange, non nuovo a questo tipo di situazioni. Dal drastico cambio di obiettivi societari, a novembre, fino ad arrivare sull’orlo del baratro: la squadra arancione rischia di sparire dal panorama calcistico italiano, dopo aver incassato penalizzazioni e sanzioni pecuniarie. Al momento, la formazione toscana è senza guida tecnica, complici le recenti dimissioni di mister Parigi. L’unica figura di riferimento, ad oggi, è l’amministratrice Matilde Jace, dimissionaria dal mese di febbraio.
L’ultima indiscrezione – secondo quanto riportato da Il Tirreno di Pistoia – porterebbe ad un gruppo di imprenditori interessati a finanziare la società per finire il campionato, anche se resta da capire se i meccanismi giuridici, di fatto, lo permetteranno. Guardando all’immediato l’obiettivo minimo è quello di provare a finire il campionato.
Arrestato anche Stefan Lehmann, l’ex presidente della Pistoiese
Oltre a Maurizio De Simone, attuale patron della Pistoiese, la Guardia di Finanza ha arrestato in queste ore anche Stefan Lehmann, imprenditore tedesco che rilevò le quote della Pistoiese nel gennaio 2022, per poi rivenderlo allo stesso manager irpino circa 18 mesi più tardi. Lehmann fa parte dei 24 soggetti inseriti nell’ordinanza di misure cautelari personali, emessa dal Gip del tribunale di Roma, Mara Mattioli, su richiesta del procuratore europeo delegato dell’ufficio di Venezia, Donata Costa.