E’ ufficialmente scattato i conto alla rovescia nel percorso dei avvicinamento al Giro d’Italia 2023 giunto all’edizione numero 106. La partenza è in programma – sabato 6 maggio – in Abruzzo e, più precisamente, dalla tappa cronometro di Fossacesia Marina. A “fare le carte” alla Corsa Rosa, intervistato dal portale OASport, l’ex ciclista quarantanovenne Alessandro Petacchi, che ha appeso la bici al chiodo ne 2015, che vanta ufficialmente 22 vittorie di tappa al Giro e che commenterà l’evento ciclistico più atteso del Bel Paese sulla Rai, affiancato al telecronista Francesco Pancani.
- Giro d'Italia, Petacchi: "Può accadere di tutto, ma tra Evenepoel e Roglic scelgo il primo"
- Giro d'Italia, Petacchi: "Almeida favorito nelle crono, Su Ganna..."
- Giro d'Italia, Petacchi su Caruso: "Può puntare alle prime 5 posizioni"
Giro d’Italia, Petacchi: “Può accadere di tutto, ma tra Evenepoel e Roglic scelgo il primo”
Petacchi ha spiegato, fornendo un’analisi a trecentosessanta gradi del Giro 2023:
“A mio avviso l’ultima cronometro, quella che si arrampicherà sul Monte Lussari in Friuli, sarà quella decisiva. E questo per le gambe che i corridori avranno a fine Giro e questo potrà succedere anche tra gli specialisti. Potrebbero esserci delle grosse sorprese, in questo senso. In salita credo invece che non ci sia una grande differenza tra i due favoriti, ovvero Roglic ed Evenepoel: in tre settimane di corsa tutto può succedere. Roglic è un corridore esperto, sa bene come si vincono le corse a tappe e in più ha una squadra forte; tuttavia, proprio per questo motivo, potrebbe recuperare più lentamente. Evenepoel è un giovane talento. Tra i due metto un gradino sopra proprio quest’ultimo”.
Giro d’Italia, Petacchi: “Almeida favorito nelle crono, Su Ganna…”
Con un abbondante programma di cronometro, Joao Almeida può giocarsi – eccome – le proprie carte. E poi c’è Filippo Ganna…
“Certamente – prosegue Petacchi – Almeida è il favorito per il terzo posto. tuttavia occorrerà vedere anche come si muoverà la Ineos con Tao Geoghegan Hart e Geraint Thomas. Cosa mi aspetto invece da Ganna? Una grande crono e che sia un uomo importante per la squadra. Nella cronoscalata non credo possa essere competitivo: il peso c’è e non è certo dalla sua parte; in più le pendenze sono particolarmente dure. Un corridore come Evenepoel, come già detto, resta avvantaggiato”.
Giro d’Italia, Petacchi su Caruso: “Può puntare alle prime 5 posizioni”
Su Damiano Caruso e Lorenzo Fortunato, Petacchi non ha dubbi:
“Il primo ha in squadra Haig, deputato a fare classifica: Damiano è sembrato in forma al Giro di Romandia: grazie alla sua esperienza e maturità può puntare a correre un ottimo Giro, puntando alle prime cinque posizioni. Tra i giovani italiani vedo sempre bene Fortunato anche se non so se gli possa convenire puntare sulla classifica: meglio forse mirare a qualche tappa a Giro inoltrato con tappe adatte alle sue caratteristiche tecniche, specie dalla terza settimana”.