Krzysztof Piatek inviperito dopo l’addio al Milan. Sbarcato a titolo definitivo all’Hertha Berlino dopo sei mesi da incubo in rossonero, l’attaccante polacco non ha risparmiato una frecciata velenosa al Diavolo: “Fare gol è una passione, le aspettative sono molto alte a Berlino e i tifosi in città mi hanno urlato ‘Piatek, pum, pum, pum!’. Panchina al Milan dopo l’arrivo di Ibrahimovic? Succede questo a Milano. Cambiano gli attaccanti ogni anno, quindi probabilmente è un’abitudine con loro“, sono le parole riportate dalla Bild che fanno affiorare un certo rancore nei confronti del club meneghino.
Nei giorni scorsi il Pistolero, ceduto per 28 milioni di euro, in una lunga lettera su Instagram aveva salutato i tifosi rossoneri: “Il trasferimento all’AC Milan è stato la realizzazione dei miei sogni d’infanzia. Non avrei mai pensato di poter fare gol con la maglia rosso-nera e lottare per il ritorno del club in Champions League fino agli ultimi minuti della stagione”.
“I gol contro il Napoli, la Roma, l’Atalanta, la Juve, i complimenti da parte di Shevchenko, Inzaghi e altre stelle del grande Milan, la voce della sud “Alè Piatek, alè Piątek, pum, pum, pum, pum”, le espressioni di Tiziano Crudeli, la gioia di migliaia di fan… tutto questo rimarrà nella mia memoria per molto tempo”.
Il polacco dopo un avvio incoraggiante non è riuscito a rispettare le attese, e gli ultimi sei mesi in rossonero sono stati i peggiori: “Ma il calcio, come qualsiasi altro sport, è anche sangue, sudore e lacrime. Avevamo tutti la speranza e il diritto di aspettarci risultati migliori. Tuttavia, posso dire a testa alta che ho dato il massimo in ogni partita”.
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