Manca ancora l’ufficialità ma, di fatto, Stefano Pioli è il nuovo allenatore del Milan. Per l’ex tecnico, tra le altre, di Lazio, Inter e Fiorentina, contratto biennale da 1,5 milioni di euro a stagione (più bonus in caso di conquista di un posto in Champions League). Prende il posto dell’esonerato Marco Giampaolo e punta a far meglio rispetto alla sua breve esperienza all’Inter, durata, per la precisione, 182 giorni complessivi.
Subentrato, l’8 novembre del 2016, a Frank De Boer, anche in quel caso durante una pausa per gli impegni della Nazionale, Stefano Pioli comincia la sua avventura in nerazzurro alla grande, conquistando ben sette vittorie consecutive. Una partenza folgorante che riporta l’Inter a sognare un posto in Champions League. A marzo, il 7-1 all’Atalanta, esalta ancor di più il popolo nerazzurro che crede nella rimonta.
Purtroppo, dopo la netta vittoria contro la Dea, la squadra di Stefano Pioli si blocca. Finisce malissimo la sua avventura nerazzurra, con due punti conquistati nelle ultime sette gare. Il 9 maggio del 2017, con 39 punti conquistati in 23 gare, viene esonerato.
Un ricordo agrodolce che Stefano Pioli vuole sfruttare al meglio per riscattarsi alla guida del Milan. La sua filosofia di gioco, molto diversa da quella proposta da Marco Giampaolo, punta sul pragmatismo e sull’importanza della fase difensiva.
Con l’arrivo di Stefano Pioli al Milan, molti giocatori che hanno faticato con Marco Giampaolo potrebbero ora avere una chance importante per risollevarsi. Si pensi a Krzysztof Piatek che tornerà a giocare da centravanti puro.
Le prime indiscrezioni parlano anche di un ruolo centrale, nel nuovo progetto, anche per Paquetà. Ancora da capire che modulo adotterà il nuovo allenatore rossonero che, in carriera, ha utilizzato più soluzioni tattiche, anche se il 4-2-3-1 sembra una valida opzione.
Stefano Pioli è conscio del fatto che, per conquistare il popolo rossonero (decisamente non convinto della scelta della società) dovrà iniziare subito alla grande. L’esordio è fissato per il 20 ottobre, a San Siro, contro il Lecce.
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