L’ombra delle plusvalenze fittizie continua ad allungarsi sulla serie A, ed oggi arriva a coprire anche Roma, Lazio e Salernitana. Nel pomeriggio, infatti, si era diffusa la notizia delle perquisizioni operate dalla Guardia di Finanza nelle sedi dei tre club, ed in serata è arrivata poi la notizia delle indagini ufficiali che sono iniziate da parte delle procure di Roma e Tivoli. In primis la Roma: sono 9 gli indagati nell’inchiesta della procura capitolina relativa alla compravendita di alcuni giocatori.
- Roma nella bufera: i nove indagati
- Roma: le operazioni incriminate e i reati contestati
- Roma, bilanci nel mirino della Procura
- Lazio, indagati anche Lotito e Tare
- Lazio-Salernitana, le operazioni nel mirino
- Lazio, le contestazioni a Lotito e Tare
- Il comunicato della Lazio: noi casa di cristallo
- La posizione della Roma: norme rispettate
Roma nella bufera: i nove indagati
Tra questi il presidente e il vicepresidente Dan e Ryan Friedkin, e l’ex presidente della società giallorossa, James Pallotta. Figurano tra i soggetti iscritti nel registro degli indagati anche gli ex amministratori delegati Umberto Gandini e Guido Fienga, l’ex vice presidente esecutivo ed ex direttore esecutivo Mauro Baldissoni e alcuni dirigenti. Il decreto di perquisizione di 12 pagine è firmato dal procuratore aggiunto Stefano Pesci e dai pm Maria Sabina Calabretta e Rita Ceraso.
Roma: le operazioni incriminate e i reati contestati
Al centro delle verifiche affidate alla Guardia di Finanza ci sono le cessioni di Marchizza e Frattesi al Sassuolo, di Pellegrini alla Juventus e di Tumminello all’Atalanta. Al vaglio di chi indaga anche gli acquisti di Defrel dal Sassuolo, Spinazzola dalla Juventus e Cristante dall’Atalanta. La procura di Roma, infine, punta a fare chiarezza sugli scambi che il club giallorosso fece con l’Hellas Verona, circa le cessioni di Cetin, Cancellieri e Diaby e l’acquisto di Kumbulla. A Thomas Dan e a Ryan Patrick Friedkin, rispettivamente presidente e vicepresidente del Cda, in concorso con Giorgio Francia, dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, vengono contestate le false comunicazioni sociali.
Roma, bilanci nel mirino della Procura
In particolare, come riportato nel decreto di perquisizione effettuata dalla Guardia di Finanza nella sede della As Roma, “nel bilancio relativo all’esercizio chiuso al 30.06.2021, iscrivevano nell’attivo dello stato patrimoniale, alla voce ‘Diritti pluriennali prestazioni sportive dei calciatori’, nei ricavi operativi, alla voce ‘Ricavi da gestione dei diritti pluriennali prestazioni calciatori’, e nei costi operativi del conto economico, alle voci ‘Spese per il personale e Oneri da gestione dei diritti pluriennali prestazioni calciatori’, importi maturati nell’ambito di operazioni connotate da valori notevolmente maggiorati o comunque non conformi rispetto a quelli di mercato”. Nel decreto i magistrati riportano le operazioni, sotto investigazione, relative all’acquisto e alla cessione nel 2021 di calciatori come Cetin, Cancellieri, Diaby, Kumbulla (non indagati, ndr).
Lazio, indagati anche Lotito e Tare
L’inchiesta coinvolge anche Lazio e Salernitana: il presidente della Lazio Claudio Lotito e il dirigente sportivo Igli Tare sono tra gli indagati di un’inchiesta della procura di Tivoli per operazioni di trasferimento di calciatori avvenute tra Lazio e Salernitana tra il 2017 e il 2021. Gli altri indagati sono Marco Moschini, Marco Cavaliere, Luciano Corradi, Ugo Marchetti e Angelo Mariano Fabiani. La Guardia di Finanza ha effettuato perquisizioni presso le sedi delle due società.
Lazio-Salernitana, le operazioni nel mirino
Secondo la Procura, “il Corradi in qualità di amministratore unico della ”U.S. Salernitana 1919 srl” fino al 25.06.2021, il Marchetti quale amministratore dal 25.06.2021 al 13.01.2022, il Fabiani in qualità di Direttore Sportivo del club, in concorso fra loro, al fine di conseguire per sé e per la società un ingiusto profitto consistito nel far figurare risultati positivi di esercizio e consentirne l’iscrizione ai campionati, esponevano nei bilanci societari relativi alle annualità 2017/2018, 2018/2019, 2019/2020, 2020/2021, fatti materiali non rispondenti al vero ed in particolare appostavano plusvalenze fittizie generate attraverso valutazioni artefatte dei giocatori di proprietà ceduti, con relativa emissione di false fatturazioni, nell’ambito di scambi con la società ‘S.S. Lazio Spa'”. E’ quanto si legge nel decreto di perquisizione emesso dai magistrati della procura di Tivoli, che indagano per operazioni di trasferimento di calciatori avvenute tra Lazio e Salernitana tra il 2017-18 e il 2020-2021.
Lazio, le contestazioni a Lotito e Tare
Per quanto riguarda Lotito, Moschini, Cavaliere e Tare “in concorso tra loro – le contestazioni del pubblico ministero – avvalendosi delle fatture di vendita dei giocatori ceduti dalla ‘U.S. Salernitana 1919 srl’, frutto di valutazione artefatte rispetto al valore di mercato del singolo calciatore al momento della cessione, indicavano nelle dichiarazioni dei redditi annuali elementi passivi fittizi (costi “gonfiati”), nonché facevano figurare nei bilanci societari i rispettivi valori di acquisto spropositati dei calciatori, cosi falsando il valore del patrimonio della società sportiva”. La documentazione acquisita oggi riguarda la compravendita dei calciatori Sprocati, Casasola, Marino, Cicerelli, Novella, Morrone, Akpa Akpro, in cui “possa rinvenirsi documentazione contabile ed extracontabile attinente le medesime cessioni, relativa alle trattative precontrattuali, agli accordi e contratti sottoscritti tra le due società, ai patti intercorsi tra le società ed i singoli calciatori”, e si ipotizza “plusvalenze fittizie e false fatturazioni con conseguenti delitti di false comunicazioni sociali”. La perquisizione da parte della Finanza non è avvenuta ai danni del presidente Lotito, in quanto senatore.
Il comunicato della Lazio: noi casa di cristallo
“La S.S. Lazio è una casa di cristallo nella quale tutti i documenti sono a posto e sempre a disposizione di tutte le Autorità. Ci siamo sempre attenuti, nel nostro operato, ad un’ottica di leale e totale cooperazione e, quindi, qualsiasi documentazione ci fosse stata richiesta sarebbe stata da noi immediatamente consegnata”. Lo fa sapere la Lazio in una nota a seguito delle perquisizioni della Guardia di Finanza su sospette operazioni fittizie nella compravendita di giocatori. “Nutriamo comunque il massimo rispetto per la Magistratura e confidiamo pertanto di fugare celermente qualsiasi equivoco o dubbio in relazione alle ipotesi contestate”, conclude il comunicato.
La posizione della Roma: norme rispettate
“L’AS Roma prende atto dell’avvio di indagini da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma nei confronti della società nonché di alcuni suoi attuali e precedenti dirigenti. La società sta collaborando con le autorità competenti e auspica che venga fatta piena chiarezza sulla vicenda nel minor tempo possibile, ritenendo di aver sempre operato nel pieno rispetto delle norme vigenti”. Questo il comunicato stampa, pubblicato sul sito internet ufficiale, con cui la Roma prende posizione in merito all’inchiesta per la compravendita di calciatori e alle perquisizioni di oggi della Guardia di Finanza, presso la sede del club.