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Juventus, la testimonianza segreta di Pogba sul caso doping: gli scenari

Il centrocampista francese è in attesa del verdetto decisivo per il suo destino dopo la squalifica per quattro anni

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Marco Festa

Marco Festa

Giornalista

Frequentatore di stadi ed esperto di calcio, ama agganciare e far domande a idoli e futuri campioni. Anzi, spesso precorre gli addetti ai lavori e li scova prima di loro

Paul Pogba è sparito dai radar nel mondo Juve. Nonostante sia a tutti gli effetti un giocatore della rosa bianconera è stato inghiottito da un silenzio che fa rumore. Il Polpo non smette, però, di lavorare con i suoi legali per provare a ribaltare il suo nome dopo essere stato squalificato per quattro anni per doping. Messo ormai alle spalle il primo anno di stop forzato, il centrocampista francese sta per vivere giorni decisivi in seguito al ricorso presentato al Tribunale Arbitrale internazionale dello Sport di Losanna.

Pogba, le tappe fino alla squalifica di 4 anni per doping

Proprio dal TAS passano quelle che potrebbero essere le ultime speranze di Pogba, trovato positivo al Dhea: il deidroepiandrosterone, il cosiddetto “ormone della giovinezza”; un androgeno più potente e moderno del testosterone. A rilevarlo erano stai gli esami antidoping per cui era stato sorteggiato dopo Udinese-Juventus del 20 agosto 2023 quando entrò a gara in corso. L’11 settembre il Tribunale Nazionale Antidoping italiano lo sospese in via cautelare. La positività fu confermata dalle controanalisi del 6 ottobre. Il 7 dicembre arrivò la richiesta della Procura Antidoping italiana per una squalifica di quattro anni. Dopo un primo processo, il primo marzo scorso, il Tribunale Nazionale Antidoping accolse la richiesta di pena da parte della Procura FIGC: Pogba che non patteggiò dichiarandosi innocente.

Pogba, quanto guadagna dopo la squalifica per doping

Pogba ha utilizzato i social per lanciare un messaggio di pace a Giuntoli, che attende l’esito dell’appello. La Juventus è alla finestra dopo esserci cautelata abbassando il suo ingaggio milionario al minimo salariare: poco più di duemila euro al mese, 42.477 euro lordi all’anno. Nessun licenziamento per giusta causa, ma accordo rivisitato in virtù della vicenda extra-campo che ha coinvolto uno dei top player della Vecchia Signora, impossibilitato a scendere in campo.

“Pogba ha testimoniato al TAS”

Dopo un lungo percorso sta per arrivare il momento decisivo. Nelle prossime settimane potrebbe essere scritta la parola fine sul caso Pogba: nel bene e nel male. Il calciatore spera, ovviamente, in un epilogo favorevole, che lo rilanci proiettandolo a tutti gli effetti nel mondo del calcio. Secondo la Gazzetta dello Sport, in gran segreto, martedì 4 settembre, Pogba si è recato a Losanna e ha testimoniato durante l’udienza al TAS relativa al suo ricorso. Ora è a un bivio: tornare e riprendersi tutto ciò che ha perso dopo un periodo travagliato tra infortuni e difficoltà fisiche, che gli avevano impedito di tornare a farsi ammirare come il campione che è sempre stato o doversi rassegnare alla fine della sua carriera che sarebbe sancita dalla risoluzione unilaterale ed anticipata del contratto in essere con la Juve, la cui naturale scadenza è fissata al 30 giugno 2026.

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