La partita era di quelle dal peso specifico importante, visto che in palio c’era l’approdo agli ottavi di finale di Champions League, ma la tensione che si è avvertita nel corso di Porto-Atletico Madrid è andata ben oltre il consentito.
Alla fine ad imporsi sono stati i Colchoneros per 3-1, ma il tabellino oltre che dei goal di Griezmann, Correa, De Paul e Sergio Oliveira, parla anche di quattro ammoniti e tre espulsi .
Fin dalle battute iniziali, la sfida del di Dragao è parsa di quelle estremamente nervose, tanto che è scivolata via tra interventi spesso al limite. La situazione è però degenerata soprattutto nella ripresa quando, dopo il goal del vantaggio dell’Atletico, gli animi si sono ulteriormente scaldati.
Al 67’ Ferreira Carrasco , nel tentativo di ritardare una rimessa laterale, è stato inseguito da Otavio che l’ha provato a colpire con una manata. Il giocatore belga, schivato il colpo, nel girarsi ha sua volta dato una manata all’avversario che è caduto a terra. Rissa tra i giocatori sfiorata e rosso inevitabile.
Tre minuti dopo, e dopo un’altra sequela di interventi molto duri, Wendell prima entra in maniera scomposta su Correa a due passi dalla panchina dell’Atletico, poi recuperato il pallone all’esterno del rettangolo di gioco con le mani, nel tentativo di riprendere subito il gioco rifila una gomitata a Cunha . Secondo rosso della gara e parità numerica ristabilita.
A questo punto però la situazione si è già fatta ingestibile e questa volta una rissa si scatena realmente e vede protagonisti anche gli uomini delle due panchine. Sia Simeone che Sergio Conceiçao provano a ristabilite l’ordine, ma servono diversi minuti e l’espulsione del secondo portiere del Porto Marchesin , perché si ritorni alla normalità .
La partita a questo punto può riprendere e nel finale l’Atletico segna i due goal che gli consentono di chiudere la pratica. Inutile per i lusitani la rete di Sergio Oliveira su rigore che fissa il risultato sull’1-3.