Dieci punti di penalizzazione all’Everton per aver violato il fair play finanziario. La durissima sanzione fa precipitare il club di Liverpool all’ultimo posto in Premier League a quota 4 punti insieme al neopromosso Burnley. I toffees non ci stanno e annunciano ricorso.
- Everton, stangata esemplare: -10 punti in classifica, ecco perché
- Per l'Everton è una punizione spropositata: scatta il ricorso
- Questione stadio: le motivazioni dell'Everton e il fattore guerra
Everton, stangata esemplare: -10 punti in classifica, ecco perché
La punizione è arrivata al termine di un’indagine da parte di una commissione indipendente, fa sapere la Premier League in una nota. Secondo le regole del torneo inglese, i club possono perdere un massimo di 105 milioni di sterline in tre anni e quelli che infrangono le regole di redditività e sostenibilità (PSR) possono essere multati o penalizzati, proprio come nel caso dell’Everton.
In particolare, la Commissione ha stabilito che, nel periodo in questione, ha registrato una perdita di 124,5 milioni di sterline, dunque ben oltre il limite consentito. Di qui i 10 punti di penalizzazione, “con effetto immediato”. Dieci punti proprio la Juventus nel corso della scorsa stagione per il caso plusvalenze.
Per l’Everton è una punizione spropositata: scatta il ricorso
L’Everton non ci sta e ha immediatamente fatto sapere tramite una nota che presenterà ricorso. “Il club ritiene che la commissione abbia imposto una sanzione sportiva del tutto sproporzionata e ingiusta – si legge -. L’Everton sostiene di essere stato aperto e trasparente nelle informazioni fornite alla Premier League e non riconosce la constatazione di non aver agito con la massima buona fede.
Sia la durezza che la severità della sanzione imposta dalla commissione non riflettono né in modo giusto né ragionevole le prove presentate. Siamo scioccati e contrari dalla decisione della commissione della Premier League. Ricorreremo in appello e non saranno rilasciati ulteriori commenti fino al termine del processo”.
Questione stadio: le motivazioni dell’Everton e il fattore guerra
Come spiegato dall’autorevole The Guardian, uno dei nodi principali che ha portato a tali perdite nelle casse dell’Everton riguarda le spese iniziali sostenute per la realizzazione del nuovo stadio. I Toffees ritengono di avere una serie di attenuanti, come spiegato alla commissione. Nel dettaglio, il club avevo chiuso una sponsorizzazione dell’impianto da 200 milioni di sterline con la holding di Alisher Usmanov, USM, poi venuta meno in seguito all’invasione della Russia in Ucraina.
Intanto Burnley, Leeds e Leicester (le ultime due retrocesse) sono pronti a citare in giudizio l’Everton per un totale di 300 milioni di sterline (poco meno di 350 milioni di euro al cambio attuale) dopo che il club della Premier League inglese è stato giudicato colpevole di aver violato le regole del Fair Play Finanziario interno, con tanto di penalizzazione di 10 punti in classifica.