Intervistato da ESPN, Josè Mourinho ha dichiarato di non sentirsi più il tecnico di prima: “Sinceramente non sono più l’allenatore che ero un tempo. Sarà l’età, l’esperienza, ma sono più calmo. Non riesco ovviamente ad accendere e spegnere le emozioni, ma ne ho il controllo. In ogni caso la mia natura non cambia ma la maturità acquisita aiuta ad affrontare tutto. In passato mi sono creato io stesso dei momenti di conflitto, anche da situazioni dove non c’erano. Prendevo tutto in modo molto più emotivo e istintivo. Per esempio ho lasciato il Chelsea da campione. Ero campione e me ne sono andato”.
Il suo Tottenham non sta attraversando un buon momento: “Sono fiducioso. Nella mia carriera, per fortuna, i momenti negativi non sono stati tanti, anzi, è stato proprio l’opposto. Però sfido un allenatore a dire che nel corso della sua carriera il cielo è sempre stato sereno, senza mai momenti grigi o neri. Salvo non sia stato un allenatore di un club dominante dove non c’erano avversarie da affrontare”.
Sempre sugli Spurs: “So cosa ho sempre dato alle mie squadre, so quanto voglio dare tutto al Tottenham e sono fiducioso. Devo dire la verità, penso che sarò ricordato per le cose positive qui e non per quelle negative. So che adesso ci aspettano delle gare, non vediamo l’ora di giocarle in Europa League e in campionato. Continuare a lavorare e cercare di fare bene. Ripeto, credo che entrerò nella storia del Tottenham per buone ragioni e non per cose negative”.