Nel Gran Premio d’Aragona sul bellissimo circuito di Aragon arriva finalmente il primo trionfo per Francesco Bagnaia che vince dopo un duello incredibile con lo spagnolo della Honda Marc Marquez negli ultimi tre giri. Terzo lo spagnolo campione del mondo in carica della Suzuki Joan Mir. Quarto l’altro spagnolo Aleix Espargaro con l’Aprilia, quinto l’australiano Jack Miller, compagno di squadra di Bagnaia, con la seconda Ducati ufficiale. Ottavo il leader del mondiale, il francese della Yamaha ufficiale Fabio Quartararo. Nelle estreme retrovie della classifica Valentino Rossi.
Parte benissimo dalla pole Bagnaia, un po’ meno Miller che viene infilato da un grande Marquez, mentre suo fratello Alex finisce a terra nelle retrovie, quarto è Aleix Espargaro con l’Aprilia davanti a Mir e Martin. Quartararo dalla prima fila scende al settimo posto alla fine del primo giro ed è chiaramente in difficoltà perché viene addirittura insidiato da Iker Lecuona, fresco del passaggio in Superbike, Valentino Rossi è tristemente ultimo e appena davanti a lui c’è Maverick Vinales.
Bagnaia mantiene la testa ma Marquez riesce a stargli attaccato, Miller invece non riesce a tenere il ritmo del duo al comando, Mir per contro risale in terza posizione davanti ad Aleix Espargaro e a Miller, queste posizioni rimarranno invariate fino alla fine. Ma è negli ultimi tre giri che comincia il vero spettacolo: Marquez comincia infatti ad attaccare seriamente Bagnaia e lo supera non meno di sette volte, ma il torinese negli incroci in uscita dalle curve torna sempre invariabilmente davanti.
Al settimo tentativo, quando manca mezzo giro alla fine, Marquez va lunghissimo e Bagnaia prende quel minimo vantaggio che gli è sufficiente per conquistare finalmente la sua prima vittoria in MotoGP che è anche la 250a di un italiano nella classe regina in tutta la storia del motomondiale. Per Pecco è inoltre l’undicesimo successo totale in carriera.
Marquez ci ha provato in tutti i modi, malgrado gli acciacchi e le cadute, a ripetere il trionfo del Sachsenring su un altro circuito antiorario, ma alla fine si è dovuto arrendere rimanendo staccato di quasi sette decimi. Sesto un fantastico Enea Bastianini con la Ducati Avintia Esponsorama, settimo il sudafricano Brad Binder con la KTM Red Bull.
Rossi finisce diciannovesimo e penultimo di quelli arrivati al traguardo,dietro di lui solo il fratellastro Luca Marini. Quartararo con l’ottavo posto resta leader del mondiale ma Bagnaia gli si avvicina a 53 punti scavalcando Mir che è terzo a 57.
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