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Qatar 2022, Brasile: chi può sostituire Neymar e Danilo, Juve in ansia

Fase a gironi già finita per l'attaccante e il difensore dopo gli infortuni subiti contro la Serbia, ma preoccupa più la sostituzione dello juventino, la cui assenza alla ripresa del campionato creerebbe tanti problemi anche ad Allegri

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Il Mondiale del Brasile è iniziato nel modo migliore, ma solo in campo, grazie al convincente 2-0 sulla Serbia nella partita che, insieme a Spagna-Germania, rappresentava la gara più stuzzicante dell’intera fase a gironi. Ad offuscare la gioia dell’ambiente verdeoro, però, sono arrivati gli infortuni subiti da Danilo e Neymar, la cui diagnosi ha gettato nello sconforto ct, giocatori, addetti ai lavori e tifosi.

Qatar 2022: Brasile oltre la sfortuna, ma il Mondiale di Danilo e Neymar è a rischio

Parliamo di “diagnosi” e non di “prognosi” perché quest’ultima di fatto ancora non c’è. Già è infatti singolare e beffardo che due giocatori subiscano lo stesso tipo di infortunio, una distorsione alla caviglia con interessamento dei legamenti, nella stessa partita e quasi in contemporanea, così per stabilire i tempi di recupero servirà inevitabilmente qualche giorno. Come dichiarato dal responsabile dello staff medico del Brasile, l’unica certezza è che tanto il difensore della Juventus quanto l’attaccante del PSG salteranno le ultime due partite della fase a gironi, lunedì 28 contro la Svizzera e venerdì 1° dicembre contro il Camerun. “La speranza è di averli a disposizione per il proseguimento del torneo” la stringata dichiarazione. Al resto della squadra spetterà ovviamente guadagnarselo il proseguimento del torneo nelle prossime due partite, ma se questa non sembra un’impresa impossibile, assai più difficile per il ct Tite sarà capire come sostituire due dei giocatori chiave dello scacchiere della Seleçao.

Brasile, missione ottavi: le soluzioni di Tite per sostituire Neymar e Danilo

Si, perché al netto della solidità della coppia centrale Thiago Silva-Marquinhos e della diga Casemiro e dello stato di forma di Richarlison, Danilo e Neymar sono stati due veri e propri intoccabili lungo tutto il percorso che ha portato il Brasile a dominare il girone di qualificazione sudamericano. Nella speranza che il Mondiale dei due non sia già finito il ct dovrà comunque trovare delle soluzioni per contenere i danni nel girone, chiudendo possibilmente il discorso qualificazione già nella gara contro la Svizzera. Paradossale, ma non troppo, è il fatto che sembri più facile sostituire Neymar piuttosto che Danilo.

Per rimpiazzare O’Ney infatti Tite ha a disposizione diverse ipotesi: la più probabile porta alla promozione di Rodrygo, amatissimo dai tifosi, in gran forma dopo un gran avvio di stagione con il Real Madrid e forte dell’intesa con Vinicius, l’altro tassello intoccabile del reparto. Meno probabile immaginare ribaltoni tattici, con l’inserimento di un centrocampista, Fred, e conseguente avanzamento di Paquetà sulla trequarti, o addirittura il passaggio al 4-2-4 con Rodyrgo e Gabriel Jesus contemporaneamente in campo a scapito proprio di Paquetà, molto convincente contro la Serbia in una mediana parsa ben equilibrata.

Il ruolo di vice Danilo dovrebbe invece toccare a Eder Militao, centrale che può giocare anche a destra, interpretando ovviamente il ruolo in chiave più difensiva e dando quindi più libertà di spingere a Alex Sandro dall’altra parte. L’unica altra alternativa conduce al quasi 40enne Dani Alves, la cui convocazione non ha convinto l’opinione pubblica, che si è già scatenata nelle critiche a Tite, ora scoperto proprio in un ruolo chiave.

Anche la Juventus in ansia per Danilo: società vigile sul mercato

Ma se nell’immediato i problemi sono di Tite, è chiaro come anche in casa Juventus abbiano preso male la notizia dell’infortunio di Danilo in vista della ripresa del campionato, lontana, ma non troppo. Al momento l’ex terzino di Manchester City e Real Madrid è ovviamente focalizzato solo sul Mondiale, ma per Max Allegri e i tifosi bianconeri sarebbe grave non poter contare su uno dei pilastri della difesa a partire da gennaio. Del resto si sta parlando di uno dei difensori più duttili al mondo, in grado di giocare a destra e a sinistra di una linea a quattro, così come da centrale in entrambe le variabili tattiche della retroguardia, oltre che di un leader e colonna dello spogliatoio, ruolo conquistato sul campo anche nella stessa Juventus oltre che in nazionale.

Proprio sulla fascia destra, peraltro, la società potrebbe intervenire sul mercato per individuare un’alternativa a Cuadrado, essendo ormai Danilo stato inserito tra i centrali nella difesa a tre che sembra essere diventata l’assetto base della squadra. Danilo ha professato ottimismo sui propri canali social già dopo la diagnosi, raccogliendo una pioggia di auguri da parte dei tifosi della Juve: “Si può piangere e lamentarsi oppure affrontare la situazione a testa alta e uscirne rafforzati – ha scritto Danilo – Se necessario, ci saranno 25 ore di cure per recuperare in tempo per giocare anche solo un minuto. Nel frattempo, le mie energie saranno con i miei compagni di squadra in ogni momento della partita e lo auguro a ogni brasiliano!”.

Il modo migliore per mettere da parte la sfortuna e guardare avanti. Torino e il Brasile non sono mai stati così vicini nella speranza di rivedere presto in campo la roccia di Bicas, capace di resistere stoicamente nei minuti finali della partita nonostante il serio infortunio.

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