Serata senza grandi emozioni quella offerta dalle gare di qualificazione ai Mondiali 2026. La storia che merita di essere raccontata è certamente quella del giovanissimo classe 2006, Myles Lewis-Skelly, che trova la rete all’esordio con l’Inghilterra e dà il La al successo dei Tre Leoni contro l’Albania. Tanti, poi, i successi di misura.
- L'Inghilterra scopre Lewis-Skelly
- Vittorie di misura per Lettonia, Polonia, Finlandia e Bosnia
- Cipro supera 2-0 San Marino
L’Inghilterra scopre Lewis-Skelly
Partono con il piede giusto gli inglesi, che superano 2-0 l’Albania grazie al gol all’esordio del giovanissimo Myles Lewis-Skelly e a quello a 13’ dal novantesimo del veterano, Harry Kane. Le luci della ribalta se le prese, ovviamente, l’esordiente, che impiega 20’ per trovare la prima gioia personale con la nazionale maggiore. Il difensore dell’Arsenal entra nella storia dei Tre Leoni come terzo più giovane marcatore dell’Inghilterra dietro a due leggende del calibro di Wayne Rooney e Michael Owen, nonché il più giovane a siglare una rete all’esordio, superando il primato di Marcus Rashford.
Vittorie di misura per Lettonia, Polonia, Finlandia e Bosnia
Vincono con il minimo sforzo la prima partita del proprio girone anche Polonia, Lettonia, Finlandia e Bosnia ed Erzegovina, che superano rispettivamente Lituania, Andorra, Malta e Romania. In casa, i polacchi di Probierz si aggrappano al solito Robert Lewandowski, che trova la via del gol a 9’ dal novantesimo con un destro che si infila sotto la traversa. Stesso risultato, ma in trasferta, per la Lettonia, che rompe le resistenze di Andorra a inizio ripresa con Dario Sits. La Bosnia piega la Romania nel primo quarto d’ora con Armin Gigovic, mentre la Finlandia si prende il successo a Malta grazie alla rete di Oliver Antman a fine primo tempo.
Cipro supera 2-0 San Marino
Nel pomeriggio, Cipro aveva superato con due reti messe a segno nella ripresa la nazionale di San Marino. Dopo il gol annullato con il Var a Pieros Sotiriou al 26’ della prima frazione, Ioannis Pittas apre le danze 10’ dopo l’intervallo. A quattro minuti dal triplice fischio finale, Andronikos Kakoullis chiude i conti e certifica il successo per i padroni di casa.