Prima uscita amara per l’Italia campione d’Europa. Gli azzurri di Roberto Mancini infatti pareggiano in casa 1-1 contro la Bulgaria e ora, pur confermandosi in testa al Gruppo C delle Qualificazioni Mondiali con 10 punti, potranno essere avvicinati in classifica dalla Svizzera, a punteggio pieno dopo due gare.
Come da copione, l’Italia prende subito in mano il pallino del gioco ma fatica, almeno inizialmente, a trovare il pertugio giusto nella difesa ospite. La Bulgaria infatti, tolto qualche timido fraseggio nella metà campo azzurra, fa buona guardia al limite della propria area di rigore ma l’atteggiamento alla lunga non paga.
Al 16’ infatti Chiesa si accentra e, dopo lo scambio nello stretto con Immobile, lascia partite un diagonale di sinistro che non lascia scampo a Georgiev.
Trovato l’1-0, gli uomini di Mancini continuano a mantenere alto il pressing offensivo ma né Immobile né Insigne trovano il fondo della rete da buona posizione. Le occasioni mancate mantengono vive le speranze della Bulgaria che al 39’ con una veloce ripartenza sull’asse Despodov-Iliev concretizza l’1-1 su cui le squadre vanno negli spogliatoi.
Alla ripresa delle operazioni, l’Italia si riversa nella metà campo bulgara ma Georgiev respinge reattivamente tutte le minacce portate dagli azzurri negli ultimi 16 metri. Verratti, Chiesa, Bonucci e Barella infatti provano ripetutamente a bucare la retroguardia ospite che però, in qualche modo, riesce sempre a uscirne indenne.
Mancini prova allora coi cambi a trovare quel brio e quelle giocate in grado di rompere nuovamente l’equilibrio della gara ma gli ingressi Cristante, Berardi e Raspadori non producono gli effetti sperati. Anche nel finale il muro eretto dalla Bulgaria regge l’urto e così la gara termina con un pareggio che non può lasciare l’amaro in bocca per come era stato indirizzato il match.