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Quanto valgono le maglie di Serie A: la classifica completa

Nel 2021/2022 le maglie da gioco ufficiali delle squadre italiane valgono 198 milioni di euro come somma dei compensi base di tutti i contratti conclusi dai club di Serie A.

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Marco Pino

Marco Pino

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Quanto valgono le maglie di Serie A: la classifica completa Fonte: Shutterstock

Dopo la dipartita estiva di tanti campioni (Cristiano Ronaldo e Lukaku su tutti) si pensava che la Serie A avesse perso appeal tecnico e di conseguenza commerciale. Nonostante queste premesse, i dati dimostrano la controtendenza riportando un “valore commerciale” delle maglie da gioco che fa sorridere i club nostrani.

Quest’anno, come riportano i dati de La Gazzetta dello Sport, le maglie da gioco ufficiali delle squadre italiane valgono 198 milioni di euro come somma dei compensi base di tutti i contratti conclusi dai club di Serie A per dare spazio agli sponsor sul kit ufficiale. Un dato in crescita rispetto ai 169 milioni del 2020/21 e ai 162 milioni del 2019/20.

Inter e Milan dietro la Juventus

Al primo posto di questa speciale classifica troviamo la Juventus, con 57 milioni di totale compensi percepiti da Jeep, Cygames e Bitget. Quest’ultimo, da questa stagione e più precisamente dalla partita di andata con il Chelsea valida per i gironi di Champions, è diventato sleeve sponsor dei bianconeri. Uno storico accordo in quanto la Vecchia Signora non aveva mai avuto uno sponsor di manica prima di questa stagione.

Inter (3ª) e Milan (5ª) sono dietro la Juventus con rispettivamente accordi per 26 milioni e 15 milioni. Per comporre la classifica sono esclusi dal calcolo gli sponsor tecnici fornitori dei kit da gara, come Adidas che nel caso della Juventus corrisponde ai bianconeri circa 51 milioni di euro a stagione come official technical partner.

Secondo le regole, sono solo quattro gli spazi “monetizzabili” da parte delle società: due sul davanti (il main sponsor e il co-sponsor), uno sul retro e uno sulla manica (il c.d. sleeve sponsor). Inoltre, alcuni club non occupano tutti gli slot disponibili, come nel caso di Genoa, Spezia e Venezia che non hanno uno sponsor principale.

I casi Fiorentina e Sassuolo

Dietro la Juventus, troviamo un po’ a sorpresa la Fiorentina. I viola incassano 26,2 milioni di euro a stagione grazie soprattutto alla sponsorizzazione di Mediacom, società di cui è proprietaria lo stesso Commisso. Uno sponsor “fatto in casa”, quindi, come avviene anche per la Juve con Jeep e per il Sassuolo, l’altra outsider di questa classifica. Anche nel caso dei neroverdi, il cui sponsor è Mapei, trattasi di “parte correlata”.

Nonostante il vantaggio di avere uno sponsor legato alla stessa proprietà del club, il regolamento UEFA impone che il valore della sponsorizzazione rispecchi il cosiddetto fair value, un valore equo che la sponsorizzazione deve avere a livello di importo come se le due entità (club e sponsor) non fossero legate dalla stessa proprietà. Motivo per cui, quando il Sassuolo arrivò in Europa League, ai fini del calcolo dei paletti imposti dal Financial Fair Play il valore della sponsorizzazione Mapei fu rivisto al ribasso.

Lo sleeve sponsor

Una novità degli ultimi anni è rappresentata dallo sponsor di manica. Nel 2018, infatti, la FIGC ha approvato l’aggiunta di una nuova patch sulla manica, dopo che per mesi i club italiani avevano fatto questa richiesta per equipararsi ai top campionati europei. Una nuova frontiera di marketing sportivo che ha permesso una novità per le maglie di Serie A e una nuova linea di ricavo per i club.

Come evidenziato dal regolamento, “la pubblicità degli sponsor è consentita sul davanti della maglia, sul retro della stessa (sotto il numero) e sulla manica sinistra della maglia; la superficie totale occupata dalla pubblicità non deve superare i 650 cm2, così suddivisi: fronte maglia: 350 cm²; retro maglia: 200 cm²; manica sinistra: 100 cm²″.

Il boom delle crypto

Una spinta importante, per gran parte dei club di Serie A, è stata data dal mondo blockchain. Il binomio tra criptovalute e calcio sta diventando sempre più diffuso e l’incessante cavalcata del settore della crypto-economy nel mondo del pallone ha avuto un ruolo fondamentale per far crescere i ricavi dei club.

Negli ultimi mesi, infatti, tante delle squadre dell’attuale campionato hanno siglato un accordo con un’azienda direttamente o indirettamente legata al mondo delle criptovalute. L’ultima è stata la Lazio con Binance ma anche l’Inter è stata protagonista di un passaggio storico da Pirelli a Socios.com che ha garantito ai nerazzurri di vedere crescere sensibilmente i ricavi derivanti dal far apparire il logo di Socios come main sponsor della maglia.

Anche la Roma ha siglato un contratto con Zytara e Digitalbits, mentre il Milan ha firmato un accordo con BitMEX come sponsor di manica.

La classifica completa

  1. Juventus – 57 milioni di euro (Jeep, Cygames, Bitget)
  2. Fiorentina – 26,2 milioni di euro (Mediacom, Estra, Prima.it)
  3. Inter – 26 milioni di euro (Socios, DigitalBits, Lenovo)
  4. Sassuolo – 18 milioni di euro (Mapei)
  5. Milan – 15 milioni di euro (Emirates, BitMEX)
  6. Napoli – 11 milioni di euro (Lete, MSC, Amazon, Floki)
  7. Lazio – 8 milioni di euro (Binance – il cui accordo vale 30 milioni su tre anni nel complesso – e Frecciarossa)
  8. Roma – 8 milioni di euro (DigitalBits, Hyundai)
  9. Atalanta – 7 milioni di euro (Radici, Plus 500, Automha, Gewiss)
  10. Cagliari – 4 milioni di euro (Tiscali, Regione Sardegna, Arborea, Ichnusa)
  11. Torino – 4 milioni di euro (Beretta, Suzuki, EdiliziAcrobatica, N.38 Wuber)
  12. Bologna – 3 milioni di euro (Selenella, Facile Ristrutturare, Scala, Illumia)
  13. Sampdoria – 1,9 milioni di euro (Banca Ifis, Regione Liguria, Evo, Ibsa)
  14. Udinese – 1,9 milioni di euro (Dacia, Prosciutto San Daniele, Bluenergy)
  15. Empoli – 1,6 milioni di euro (Computer Gross, Sammontana, Saint-Gobain, Contrader, Pediatrica)
  16. Hellas Verona – 1,5 milioni di euro (Sinergy, Restructure 5.0, Vetrocar)
  17. Genoa – 1 milione di euro (Regione Liguria, Synlab, LeasePlan)
  18. Salernitana – 1 milione di euro (Re d’Italia Art, Caffè Motta, Etè, Distretti Ecologici)
  19. Spezia – 1 milione di euro (Regione Liguria, Iozzelli Piscine, Bitci)
  20. Venezia – 0,6 milioni di euro (Becher, DR Automobiles Group)

Fonte La Gazzetta dello Sport

Articolo a cura di Marco Pino

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