La corsa è partita da giorni: chi ha sbagliato di più durante e dopo Juventus-Fiorentina? L’arbitro Pasqua? Il Var? Commisso che si è lamentato a più riprese e che continua ad alimentare la crociata? Nedved con i suoi sfoghi? Si stanno formando tanti “partiti” in questi giorni di polemiche, sui social come per strada. Anche Fabio Ravezzani non riesce a fare a meno di tornare sulla vicenda.
LO SFOGO – Per il giornalista di TeleLombardia è difficile capire perché anziché parlare degli errori dell’arbitro ci si scagli contro le reazioni della dirigenza della Fiorentina.
IL TWEET – Ravezzani scrive su twitter: “Se neanche a mente fredda si riesce a riconoscere che non c’è stato scandalo arbitrale in Juve-Fiorentina e che gli unici fatti gravi sono stati dichiarazioni e comportamenti dei vari Commisso, Pradé e Antognoni, beh, è inutile ragionare di calcio. E ognuno ha i guru che merita”.
LE REAZIONI – Fioccano i commenti sui social: “Ognuno la potrà pensare come crede, e Nedved è uno di quelli che di arbitri è meglio non parli…” ma anche: “Anche Nicchi ha parlato e pure Nedved. Devi proprio difendere il tuo piccolo bacino d’utenza senza vergogna..”.
GLI ERRORI – C’è chi nota: “Tutti hanno sbagliato in questa triste vicenda. E’ raro trovare persone nel calcio, ma più in generale, che ammettono l’errore!”.
TENDENZA – L’argomento continua ad appassionare tantissimi follower: “Ma se la tendenza di ogni partita è una comfort zone per la Juve e applicazione del codice penale per le altre! Siamo arrivati all’insofferenza dei tesserati! E questi si indignano pure!!!! Cose da pazzi!!” oppure: “È chiaro che dal punto di vista mediatico c’è qualcosa che non va se appena si può giornalisti famosi attaccano la dirigenza Juve”.
LA SENTENZA – Infine la chiosa: “Nel mondo esistono gli juventini e gli antijuventini, stop. La mente di chi continua a guardarci il c… da anni non arriverà mai ad essere fredda, anzi! Ci sguazzano in situazioni del genere che alimenteranno con il prossimo (secondo loro) “aiutino” pro juve. Impazziranno tutti”.