Un Barcellona spaziale quello che si prende El Classico. Un primo tempo di grande equilibrio con occasioni da una parte e dall’altra prima della valanga blaugrana che travolge un Real Madrid troppo brutto per essere vero e ora la squadra di Flick prova anche la fuga in campionato.
- Barcellona: il tridente delle meraviglie
- Flick entra nella storia blaugrana
- La notte da incubo di Ancelotti e Mbappè
Barcellona: il tridente delle meraviglie
Una notte da record per il Barcellona, un primo tempo per prendere le misure e un secondo per scatenare tutta la propria furia offensiva. Già nei primi 45’ però la formazione blaugrana aveva fatto vedere di poter far male con l’ordine a centrocampo di Pedri, con la capacità di Lewandowski di legare il gioco ma il gol non arriva e i padroni di casa in un paio di circostanze spaventano con il solito Mbappè, che sembra voglioso di lasciare il proprio segno sulla partita.
Nella ripresa cambia tutto: l’esuberanza del Barcellona viene fuori in maniera prorompente con Lewandowski che indirizza la partita con due gol in due minuti. Si rompono gli argini, il Real non contiene la furia avversaria e Yamal prima e Raphinha poi firmano il poker. Notte da record perché per la prima volta tutto il tridente del Barcellona va a segno in un Clasico e non era successo neanche nell’era segnata da Messi.
Flick entra nella storia blaugrana
Gli ultimi anni sono stati quelli della “ristrutturazione” per il Barcellona che dopo oltre un decennio di risultati clamorosi hanno cominciato a balbettare. Il cambio generazionale non è stato semplice a cominciare dalla panchina che ha cambiato spesso proprietario. E qualcuno ha storto il naso quando lo scorso 29 maggio il Barcellona ha annunciato di averla affidata ad Hans-Dieter Frick. Due anni di grandi risultati al Bayern Monaco ma anche un’esperienza con la nazionale tedesca che non è andata per il verso giusto. Ma alla prima contro Ancellotti, il tecnico firma un capolavoro con una vittoria che resterà negli annali e soprattutto con un inizio di stagione fatto di 10 vittorie, una sola sconfitta e ora un vantaggio (6 punti) che comincia a farsi interessante proprio sul Real.
La notte da incubo di Ancelotti e Mbappè
Carlo Ancellotti puntava al record di Valverde nei Clasicos con l’ex tecnico blaugrana capace di vincerne 4 e di pareggiare 3, ma stavolta la serata non è andata nella direzione in cui sperava il Real Madrid. La squadra del tecnico italiano è durata di fatto solo 45 minuti prima di cadere sotto i colpi di Lewandowski e compagni, una situazione di equilibrio che nel secondo tempo è saltata completamente con i Blancos che si sono letteralmente sciolti al Santiago Bernabeu.
Doveva essere una notte speciale per Kylian Mbappè al suo primo Clasico ma si è trasformata in un vero e proprio incubo. E in Spagna c’è già chi comincia a mettere il francese nel mirino (“E’ perennemente in fuorigioco”, scrivono in Spagna) così come il compagno di reparto Bellingham, anche lui autore di una prova decisamente opaca.