Non sono mancate le goleade, ma neppure i risultati a sorpresa nel secondo turno della nuova Champions League. Ne sono un esempio le sconfitte di misura di Real Madrid e Bayern Monaco, che fanno rumore tanto quanto il tonfo dell’Atletico Madrid del Cholo Simeone. Si interrompono i record di imbattibilità delle squadre allenate da Ancelotti e Nagelsmann.
- Real Madrid e Bayern, fine delle imbattibilità
- Atletico Madrid, che flop! Il Monaco si salva
- La classifica dopo due giornate: vola la Juventus, Milan sul fondo
Real Madrid e Bayern, fine delle imbattibilità
Il ko del Real Madrid fa notizia: i blancos non perdevano da 36 gare, contando tutte le competizioni disputate; da 14 incontri in Champions League. Rimane attivo il record di 40 partite senza sconfitte fatto registrare dal Real di Zinedine Zidane, dall’aprile 2016 al gennaio 2017.
Determinante il rigore trasformato da Jonathan David, attaccante del Lille, al 48’ del primo tempo. Ad Ancelotti non sono serviti gli inserimenti in corso d’opera di Modric, Mbappe e Guler.
Finisce al tappeto pure il Bayern Monaco, che nella fase a gironi di Champions League non subiva l’onta della sconfitta addirittura dal 27 settembre 2017, dal 3-0 rimediato contro il PSG, inanellando 41 partite senza battute d’arresto. L’imbattibilità è crollata in casa dell’Aston Villa, che ha sorpreso i tedeschi con un gol di Duran al 34’ della ripresa. Ai villans era stato annullato il vantaggio al 22’ del primo tempo per il fuorigioco di Pau Torres.
Atletico Madrid, che flop! Il Monaco si salva
Ma se la fine delle imbattibilità di Real Madrid e Bayern Monaco suscitano clamore, non passa inosservato neppure il tonfo dell’Atletico Madrid sul campo del Benfica. Una serata storta per Simeone e i suoi, travolti dai lusitani per 4-0. Akturkoglu ha sbloccato al 13’ del primo tempo, Di Maria, dal dischetto, ha dato il via alla fuga del Benfica a inizio ripresa. Quindi le reti di Bah e Kocku (su rigore).
Ha rischiato il flop, ma si è ripreso nel finale, il Monaco, sotto di due reti in casa della Dinamo Zagabria, che al primo turno aveva rimediato un umiliante 9-2 dal Bayern Monaco. Sucic nel recupero del primo tempo e Baturina a metà ripresa hanno lanciato i croati sul doppio vantaggio. Quindi la rimonta dei monegaschi con Salisu e il rigore al 90’ trasformato dall’ex juventino Zakaria.
Gli altri risultati del secondo turno della League Phase
Negli altri incontri, tris dell’Atalanta in casa dello Shakhtar (Djimsiti e Lookman nel primo tempo, tris di Bellanova a inizio ripresa) e splendida affermazione in inferiorità numerica della Juventus (3-2 sul campo del Lipsia, piegato dalla doppietta di Vlahovic e dal gran gol di Conceiçao). Nulla da fare per un buon Bologna, piegato dal Liverpool (2-0). Vittorie in trasferta per Feyenoord (3-2 a Girona) e Club Brugge (1-0 in casa dello Sturm Graz).
La classifica dopo due giornate: vola la Juventus, Milan sul fondo
In classifica, sette squadre a punteggio pieno, tra cui la Juventus di Thiago Motta. I bianconeri sono in compagnia di Dortmund, Brest, Benfica, Leverkusen, Liverpool e Aston Villa.
Folto anche il plotone di squadre a 4 punti, tra cui Inter e Atalanta, con Manchester City, Sparta Praga, Sporting Lisbona, Arsenal e Monaco.
Più giù le big: Barcellona, Bayern Monaco, Real Madrid, PSG e Atletico Madrid hanno ottenuto solo 3 punti, gli stessi di Lille, Celtic, Club Brugge e Feyenoord.
Fuori dal giro qualificazione PSV, Stoccarda, Bologna, Shakhtar, Bologna e Dinamo Zagabria (1 punto). Il Milan chiude la classifica con 0 punti, assieme a Lipsia, Girona, Sturm Graz, Stella Rossa, Salisburgo, Slovan Bratislava e Young Boys.