Impenetrabile in campionato, in Champions League la Juventus vince anche quando perde Bremer (e Nico Gonzalez) per infortunio e prende due gol come in casa del Lipsia, mantenendosi a punteggio pieno. Decisiva la classe di Vlahovic, che realizza una doppietta d’autore come Sesko, e il guizzo finale di Conceiçao: sono loro a firmare la rimonta in 10 uomini della squadra di Thiago Motta.
- La chiave della partita
- Le pagelle della Juventus
- Top & Flop del Lipsia
- Il tabellino di Lipsia-Juventus 2-3
La chiave della partita
La Juventus vince la battaglia del pressing col Lipsia di Rose e domina nel possesso uscendo palla al piede di fronte alla pressione disordinata dei tedeschi, ma nel primo tempo fatica a creare palle gol: serata no per Koopmeiners, un fantasma Yildiz, mentre Nico Gonzalez lascia il campo per un infortunio. Al 6’ i bianconeri avevano perso anche Bremer: l’assenza della sua leadership si nota sul gol dell’1-0 di Sesko, perso da Cambiaso. Nella ripresa la Juve pareggia due volte con i guizzi di Vlahovic, la seconda mentre è in 10 per l’espulsione di Di Gregorio che obbliga Motta a ridisegnare la squadra col 4-2-2-1: nel finale i bianconeri stringono i denti e vengono premiati dalla perla del 3-2 di Conceiçao.
Le pagelle della Juventus
- Di Gregorio 5 – Incolpevole sulla bordata di Sesko, ingenuo e sfortunato in occasione del rosso: dopo l’uscita avventata prova a ritrarre la mano, ma il Var cattura il suo tocco fuori area.
- Savona 6 – Tiene a bada Simons, ma non approfitta delle praterie alle spalle del talento olandese (dal 16’ s.t. Douglas Luiz 5 – L’esperienza alla Juve, finora, è una disavventura: provoca un rigore a meno di un minuto dall’ingresso in campo).
- Kalulu 6,5 – Nuovamente centrale come col Napoli e il Genoa, resta presto orfano di Bremer e fatica contro un cliente complicato come Openda. Nella ripresa salva prima su Nusa e poi su Openda.
- Bremer sv – La spallata di Openda, il ginocchio che si distorce: cambio obbligato per Thiago Motta (dal 6’ p.t. Gatti 6,5 – Al rientro dopo l’infortunio, è il più presente del pacchetto difensivo: provvidenziali un paio di chiusure sulle ripartenze dei tedeschi).
- Cambiaso 6 – Sbaglia sul gol dell’1-0, quando sottovaluta le capacità di controllo palla di Sesko, ma rimedia calibrando l’assist per il pari di Vlahovic.
- McKennie 6,5 – Il più in difficoltà sul pressing del Lipsia nel primo tempo. Cresce nella ripresa e nel finale diventa decisivo col recupero che avvia l’azione del 3-2.
- Fagioli 7 – Smista di prima o accelera palla al piede per eludere la pressione del Lipsia, ma non riceve supporto dai trequartisti. Nella ripresa prova a mettersi in proprio e per poco non trova il gol. Gran partita.
- N. Gonzalez sv – Il secondo infortunio bianconero nei primi minuti di gara, stavolta per un problema muscolare (dal 12’ F. Conceiçao 6,5 – Troppo leggero per la fisicità di Raum, per 70’ viene mangiato dal terzino tedesco, ma nel momento chiave si riscatta con la giocata da 3 punti).
- Koopmeiners 5,5 – Non è un “10”, ma la Juve lo cerca come se lo fosse: gli dà palla e attende la giocata nello stretto. L’olandese non illumina e sbaglia anche un paio di scelte che avrebbero potuto cambiare il volto della gara: in avvio ignora Vlahovic completamente solo per servire un Conceiçao marcatissimo. Sfortunato nella ripresa, lo ferma il palo.
- Yildiz 4,5 – Non si vede, anche i compagni lo cercano poco. Nullo (dal 15’ s.t. Perin 6 – Non può nulla sull’esecuzione di Sesko dagli 11 metri, nel finale mostra sicurezza).
- Vlahovic 8 – Sembra una serata sfortunata nel primo tempo, quando cicca un paio di occasioni e si vede negare un rigore. La ripresa è regale, da ancora di salvezza dei bianconeri: brucia Orban per l’1-1, poi trova il 2-2 con un colpo dei suoi.
Top & Flop del Lipsia
- Sesko 7,5 – Il gioiello di Rose galleggia per mezz’ora prima di fare male alla Juventus su assist perfetto del “gemello” Openda: scatto, “estirada” per controllare la palla e sinistro violento sotto la traversa. Perfetto nella trasformazione del rigore. Cosa chiedere di più a un centravanti?
- Openda 7 – Senza palla il suo pressing è disordinato e apre vuoti alle sue spalle, ma quando il Lipsia riparte è una furia: serve un assist, propizia il rosso di Di Gregorio, coglie due pali.
- Lukeba 6,5 – Ennesimo difensore centrale prodotto della straordinaria scuola francese: ha 21 anni ha fisico, personalità e letture sopra la media. Futuro da top player.
- Orban 5 – Lento e fuori posizione in occasione dell’1-1.
Il tabellino di Lipsia-Juventus 2-3
Lipsia (4-4-2): Gulacsi; Geertruida (dal 42’ s.t. Vermeeren), Orban, Lukeba, Raaum; Baumgartner (dal 1’ s.t. Henrichs), Seiwald (dal 42’ s.t. Poulsen), Haidara (dal 30’ s.t. Nusa), Simons; Openda (dal 46’ s.t. André Silva), Sesko. All. Rose
Juventus (4-2-3-1): Di Gregorio; Savona (dal 16’ s.t. Douglas Luiz), Kalulu, Bremer (dal 6’ p.t. Gatti), Cambiaso; McKennie, Fagioli; N. Gonzalez (dal 12’ p.t. F. Conceiçao), Koopmeiners, Yildiz (dal 15’ s.t. Perin); Vlahovic. All. Motta
Arbitro: Letexier (Fra)
Marcatori: 30’ p.t. Sesko (L), 5’ s.t. Vlahovic (J), 20’ s.t. Sesko (L) rig., 23’ s.t. Vlahovic (J), 38’ s.t. F. Conceiçao (J).
Note: espulso Di Gregorio (J) al 14’ s.t.. Ammoniti Raum (L), Conceiçao (J), Perin (J).