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Champions, pagelle Lipsia-Juventus 2-3: Vlahovic regale come Sesko, Conceiçao decide con un guizzo da top player

Il serbo, autore di una doppietta come lo sloveno, è l’ancora di salvezza dei bianconeri nel momento più complicato della gara. Il portoghese firma la vittoria, Douglas Luiz ancora bocciato

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Fabrizio Napoli

Fabrizio Napoli

Giornalista

Giornalista professionista, per Virgilio Sport segue anche il calcio ma è con la pallanuoto che esalta competenze e passioni. Cura la comunicazione di HaBaWaBa, il più grande festival di waterpolo per bambini al mondo

Impenetrabile in campionato, in Champions League la Juventus vince anche quando perde Bremer (e Nico Gonzalez) per infortunio e prende due gol come in casa del Lipsia, mantenendosi a punteggio pieno. Decisiva la classe di Vlahovic, che realizza una doppietta d’autore come Sesko, e il guizzo finale di Conceiçao: sono loro a firmare la rimonta in 10 uomini della squadra di Thiago Motta.

La chiave della partita

La Juventus vince la battaglia del pressing col Lipsia di Rose e domina nel possesso uscendo palla al piede di fronte alla pressione disordinata dei tedeschi, ma nel primo tempo fatica a creare palle gol: serata no per Koopmeiners, un fantasma Yildiz, mentre Nico Gonzalez lascia il campo per un infortunio. Al 6’ i bianconeri avevano perso anche Bremer: l’assenza della sua leadership si nota sul gol dell’1-0 di Sesko, perso da Cambiaso. Nella ripresa la Juve pareggia due volte con i guizzi di Vlahovic, la seconda mentre è in 10 per l’espulsione di Di Gregorio che obbliga Motta a ridisegnare la squadra col 4-2-2-1: nel finale i bianconeri stringono i denti e vengono premiati dalla perla del 3-2 di Conceiçao.

Le pagelle della Juventus

  • Di Gregorio 5 – Incolpevole sulla bordata di Sesko, ingenuo e sfortunato in occasione del rosso: dopo l’uscita avventata prova a ritrarre la mano, ma il Var cattura il suo tocco fuori area.
  • Savona 6 – Tiene a bada Simons, ma non approfitta delle praterie alle spalle del talento olandese (dal 16’ s.t. Douglas Luiz 5 – L’esperienza alla Juve, finora, è una disavventura: provoca un rigore a meno di un minuto dall’ingresso in campo).
  • Kalulu 6,5 – Nuovamente centrale come col Napoli e il Genoa, resta presto orfano di Bremer e fatica contro un cliente complicato come Openda. Nella ripresa salva prima su Nusa e poi su Openda.
  • Bremer sv – La spallata di Openda, il ginocchio che si distorce: cambio obbligato per Thiago Motta (dal 6’ p.t. Gatti 6,5 – Al rientro dopo l’infortunio, è il più presente del pacchetto difensivo: provvidenziali un paio di chiusure sulle ripartenze dei tedeschi).
  • Cambiaso 6 – Sbaglia sul gol dell’1-0, quando sottovaluta le capacità di controllo palla di Sesko, ma rimedia calibrando l’assist per il pari di Vlahovic.
  • McKennie 6,5 – Il più in difficoltà sul pressing del Lipsia nel primo tempo. Cresce nella ripresa e nel finale diventa decisivo col recupero che avvia l’azione del 3-2.
  • Fagioli 7 – Smista di prima o accelera palla al piede per eludere la pressione del Lipsia, ma non riceve supporto dai trequartisti. Nella ripresa prova a mettersi in proprio e per poco non trova il gol. Gran partita.
  • N. Gonzalez sv – Il secondo infortunio bianconero nei primi minuti di gara, stavolta per un problema muscolare (dal 12’ F. Conceiçao 6,5 – Troppo leggero per la fisicità di Raum, per 70’ viene mangiato dal terzino tedesco, ma nel momento chiave si riscatta con la giocata da 3 punti).
  • Koopmeiners 5,5 – Non è un “10”, ma la Juve lo cerca come se lo fosse: gli dà palla e attende la giocata nello stretto. L’olandese non illumina e sbaglia anche un paio di scelte che avrebbero potuto cambiare il volto della gara: in avvio ignora Vlahovic completamente solo per servire un Conceiçao marcatissimo. Sfortunato nella ripresa, lo ferma il palo.
  • Yildiz 4,5 – Non si vede, anche i compagni lo cercano poco. Nullo (dal 15’ s.t. Perin 6 – Non può nulla sull’esecuzione di Sesko dagli 11 metri, nel finale mostra sicurezza).
  • Vlahovic 8 – Sembra una serata sfortunata nel primo tempo, quando cicca un paio di occasioni e si vede negare un rigore. La ripresa è regale, da ancora di salvezza dei bianconeri: brucia Orban per l’1-1, poi trova il 2-2 con un colpo dei suoi.

Top & Flop del Lipsia

  • Sesko 7,5 – Il gioiello di Rose galleggia per mezz’ora prima di fare male alla Juventus su assist perfetto del “gemello” Openda: scatto, “estirada” per controllare la palla e sinistro violento sotto la traversa. Perfetto nella trasformazione del rigore. Cosa chiedere di più a un centravanti?
  • Openda 7 – Senza palla il suo pressing è disordinato e apre vuoti alle sue spalle, ma quando il Lipsia riparte è una furia: serve un assist, propizia il rosso di Di Gregorio, coglie due pali.
  • Lukeba 6,5 – Ennesimo difensore centrale prodotto della straordinaria scuola francese: ha 21 anni ha fisico, personalità e letture sopra la media. Futuro da top player.
  • Orban 5 – Lento e fuori posizione in occasione dell’1-1.

Il tabellino di Lipsia-Juventus 2-3

Lipsia (4-4-2): Gulacsi; Geertruida (dal 42’ s.t. Vermeeren), Orban, Lukeba, Raaum; Baumgartner (dal 1’ s.t. Henrichs), Seiwald (dal 42’ s.t. Poulsen), Haidara (dal 30’ s.t. Nusa), Simons; Openda (dal 46’ s.t. André Silva), Sesko. All. Rose

Juventus (4-2-3-1): Di Gregorio; Savona (dal 16’ s.t. Douglas Luiz), Kalulu, Bremer (dal 6’ p.t. Gatti), Cambiaso; McKennie, Fagioli; N. Gonzalez (dal 12’ p.t. F. Conceiçao), Koopmeiners, Yildiz (dal 15’ s.t. Perin); Vlahovic. All. Motta

Arbitro: Letexier (Fra)

Marcatori: 30’ p.t. Sesko (L), 5’ s.t. Vlahovic (J), 20’ s.t. Sesko (L) rig., 23’ s.t. Vlahovic (J), 38’ s.t. F. Conceiçao (J).

Note: espulso Di Gregorio (J) al 14’ s.t.. Ammoniti Raum (L), Conceiçao (J), Perin (J).

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