Nella giornata di oggi, 10 ottobre 2022, la FIA si è finalmente espressa sulle violazioni della Red Bull al Budget Cup. Alla fine, la scuderia di Milton Keynes se la cava solamente con “violazioni minori”, ossia inferiori al 5% del totale.
- Il comunicato integrale della FIA sul Budget Cup
- Cosa rischia la Red Bull? Il Mondiale 2021 al momento torna in discussione
- L'opinione di Mattia Binotto: "Violazioni Budget Cup? Niente sviluppi futuri alla macchina"
- F1, la Red Bull non ci sta e nega: "Non abbiamo sforato il Budget Cup"
Il comunicato integrale della FIA sul Budget Cup
Questo il comunicato apparso sul sito ufficiale della FIA il relazione alle violazioni del Budget Cup. Per qualche ora inoltre, prima della pubblicazione del rapporto, il sito della FIA è stato in down, probabilmente a causa dei troppi tentativi di accessi da parte di persone e giornalisti che attendevano il comunicato:
“La FIA conferma che la sua amministrazione Cost Cap ha ora completato la revisione della Documentazione di rendicontazione presentata da ciascun Concorrente che ha partecipato al Campionato del Mondo di Formula 1 FIA 2021 in relazione al Periodo di rendicontazione 2021 terminato il 31 dicembre 2021. La FIA Cost Cap Administration ha rilasciato certificati di conformità a sette dei dieci Concorrenti:
- Aston Martin Aramco Cognizant Formula One Team è considerato in violazione procedurale del regolamento finanziario;
- Oracle Red Bull Racing è considerato in violazione minore e procedurale e di spesa eccessiva dei regolamenti finanziari;
- Williams Racing ha rispettato i regolamenti finanziari in relazione al periodo di rendicontazione 2021 ad eccezione di una precedente violazione procedurale (in merito alla quale l’amministrazione del limite di costo ha stipulato nel maggio 2022. Questa violazione procedurale è stata poi sanata dalla Williams in modo tempestivo, collaborativo e trasparente.
La revisione della Documentazione di rendicontazione presentata è stata un processo intenso e completo e tutti i Concorrenti hanno fornito il loro pieno sostegno nel fornire le informazioni necessarie per valutare la loro situazione finanziaria durante questo primo anno del Regolamento finanziario. L’amministrazione FIA Cost Cap rileva che tutti i concorrenti hanno agito in ogni momento in uno spirito di buona fede e cooperazione durante tutto il processo. La FIA rileva inoltre che rispetto a questo primo anno di applicazione del Regolamento Finanziario l’intervento della FIA Cost Cap Administration si è limitato alla revisione delle istanze avanzate dai Concorrenti e che non sono state avviate indagini formali complete. La FIA Cost Cap Administration sta attualmente determinando la linea di condotta appropriata da intraprendere ai sensi del Regolamento finanziario nei confronti di Aston Martin e Red Bull e ulteriori informazioni saranno comunicate in conformità con il Regolamento”.
Cosa rischia la Red Bull? Il Mondiale 2021 al momento torna in discussione
Quello che emerge dall’analisi della FIA dunque è che la Red Bull è l’unica squadra al quale vengono contestate violazioni di spesa al tetto massimo previsto, che per il 2021 era di 145 milioni di dollari.
La Red Bull starebbe rischiando sanzioni di tipo finanziario o anche penalizzazioni sportive secondarie, ma in ogni caso potenzialmente capaci di influire sul risultato del Mondiale 2021.
Facendo quando esempio, tra le possibili sanzioni ci potrebbero essere una ramanzina pubblica, una multa, una penalizzazione nei Mondiali piloti e costruttori, la sospensione da una o più sessioni (ma non dalla gara), una limitazione ai test e una riduzione del Budget Cap.
La FIA non ha tuttavia ancora rivelato quali saranno le sezioni che verranno date alla Red Bull, e dunque si potrebbe considerare il Mondiale dello scorso anno ancora in bilico.
L’opinione di Mattia Binotto: “Violazioni Budget Cup? Niente sviluppi futuri alla macchina”
Riportato da Eurosport, il team principal della Ferrari Mattia Binotto si esprime sulle possibili sanzioni per coloro che hanno violato le regole del budget cup 2021:
“Qualunque sia la scuderia e la situazione da prendere in considerazione, penso che andare all’anno prossimo per riprendere il risultato di un mondiale dopo che ci sono state lotte in gara e poi delle cerimonie e dei festeggiamenti la vedo complicatissima. Anzi, non crede che sia una cosa veramente che si possa fare. Quali sono gli strumenti utili sui quali agire? Credo che se una scuderia, qualunque scuderia presa in considerazione, abbia tratto un vantaggio per aver speso più soldi degli altri, può avere di un vantaggio in termini di prestazioni che rimarrà anche nelle annate a venire, ed è chiaro che non si annulla in una sola corsa. Questo porta a dire che la migliore penalizzazione oltre a quella finanziaria, che dovrà esserci, porterà anche a un rallentamento dello sviluppo della vettura dato che sennò il vantaggio rimarrà anche negli anni successivi e continueremo a gareggiare senza essere a parità di mezzi. Secondo me, insomma, ci dovrà essere una penalità che vada a sanzionare la capacità di sviluppo”.
F1, la Red Bull non ci sta e nega: “Non abbiamo sforato il Budget Cup”
Poche ore dopo la comunicazione da parte della FIA della violazione del Budget Cup da parte della Red Bull, la scuderia di Milton Keynes ha diramato un altro comunicato nel quale respinge le accuse della Federazione, sostenendo di essere in regola e di non aver sforato i limiti finanziari imposti:
“Prendiamo atto con sorpresa e disappunto delle conclusioni della FIA in merito a ‘lievi violazioni dei regolamenti finanziari in materia di spese eccessive'”. La nostra presentazione per il 2021 era al di sotto del limite del tetto dei costi, quindi dobbiamo rivedere attentamente le conclusioni della FIA, poiché siamo convinti che i costi rilevanti siano al di sotto dell’importo del tetto dei costi per il 2021. Nonostante le congetture e le posizioni di altri, esiste un processo previsto dai regolamenti con la FIA che seguiremo con rispetto mentre valutiamo tutte le opzioni a nostra disposizione”.