Uno, due, tre, quattro volte Retegui. E sono 20 in campionato. Così il centravanti dell’Atalanta scovato in Argentina da Mancini ha abbattuto il Verona, rilanciando la Dea. Manna dal cielo per la Nazionale e per Spalletti, che si gode pure un Kean in grandissimo spolvero e secondo a quota 15 nella classifica dei bomber. Meglio Mateo o Moise? Sul web il dibattito è aperto.
- Retegui e Kean scatenati: i numeri da urlo dei due attaccanti
- Il regalo di Mancini e l'exploit di Retegui: il dibattito social
- Kean o Retegui? Ecco il pensiero di Spalletti
Retegui e Kean scatenati: i numeri da urlo dei due attaccanti
21, 25, 44, 56: la quaterna è servita. Nell’arco di poco più di 30 minuti Retegui è andato a bersaglio quattro volte contro il malcapitato Verona, salendo così a 20 gol nella classifica marcatori. Numeri sempre più impressionati quelli del Chapita, esaltato dal gioco di Gasperini.
Lo stesso discorso vale per Kean, reduce dalla super doppietta all’Inter nel recupero della 14a giornata di campionato. L’ex Juventus si sta consacrando a Firenze, a dimostrazione del fatto che gli serviva solo un club che credesse fermamente nelle sue qualità. Due italiani al top tra i centravanti di Serie A: senza dubbio un’ottima notizia per la Nazionale dopo la penuria di bomber degli ultimi anni.
Il regalo di Mancini e l’exploit di Retegui: il dibattito social
“Roberto Mancini può piacere o non piacere, ma ci ha fatto davvero un gran regalo”. Un post su X del giornalista Fabrizio Biasin scatena il dibattito social. Sull’argentino naturalizzato italiano che l’ex ct convocò a sorpresa in Nazionale pescandolo dal Tigre c’è chi, però, nutre più di un dubbio.
È il caso dell’influencer Damiano ‘Er Faina’, che replica così a Biasin: “Ma quale regalo, questo segna solo con l’Atalanta, come tutti d’altronde. Fanno bene solo lì, come escono da quel contesto fanno ridere nel 90% dei casi. (Vedere Koopmeiners)”. Per ‘il Demone’ Retegui è un “giocatore clamoroso. Sta migliorando di giornata in giornata. Mi ricorda Icardi. Ma questo è cattivo”. Francesco non ha dubbi: “Scarso era e scarso rimane. Così come Kean”. La pensa diversamente un altro utente: “Con Kean e Retegui in queste condizioni sarebbe stato meglio che il Mondiale si fosse giocato alla fine di questa stagione”.
Kean o Retegui? Ecco il pensiero di Spalletti
Avere due attaccanti in queste condizioni non può che rasserenare Spalletti, soprattutto in vista delle qualificazioni al Mondiale 2026. Il ct ne ha parlato alla Gazzetta dello Sport: “Sono due centravanti diversi. Retegui è una prima punta di posizione, Kean di movimento, quasi una seconda punta: entrambi si stanno completando, a livello di crescita personale”.
Di Moise dice che “è potenza e tecnica, ma prima non era così finalizzatore. Ora è migliorato molto nelle cose che gli mancavano”. Se rispetto al bomber dell’Atalanta “ci mette ancora un pochino di più a sistemarsi la palla”, a differenza di Retegui che “la palla devi un po’ portarla per farlo tirare, Kean se la porta in zona gol anche da solo”.