La Roma ha incassato contro il Milan la quarta sconfitta in campionato, quinta complessiva della stagione.
Un ko accompagnato da furiose polemiche per le decisioni dell’arbitro Fabio Maresca, il cui rendimento non ha soddisfatto neppure i vertici della classe arbitrale, che sembrano decisi a infliggere uno stop piuttosto lungo al direttore di gara napoletano, che potrebbe tornare ad arbitrare partite di Serie A solo a dicembre.
Le valutazioni di Maresca e in particolare il rigore concesso al Milan sul risultato di 1-0 e quello non accordato alla Roma negli ultimi minuti di gara, sul 2-1 per i rossoneri, hanno fatto saltare i nervi a José Mourinho, molto duro nel post-gara nel commentare la contro prestazione dell’arbitro.
La furia di José Mourinho prima di Roma-Milan: i fatti
In realtà , in base a quanto ricostruito da ‘Il Corriere della Sera’, lo Special One avrebbe vissuto una serata all’insegna del nervosismo già prima dell’inizio della partita a causa di un episodio avvenuto nei minuti precedenti al fischio d’inizio.
A far scoppiare la rabbia di Mourinho sarebbe stato quanto successo dopo l’ingresso del pullman della Roma all’interno dell’Olimpico, avvenuto dopo l’ingresso dei due pullman del Milan.
Mourinho non ha gradito proprio questa sequenza temporale e avrebbe deciso di non rispettare le norme anti Coronavirus imposte dalla polizia che lo avrebbero costretto a rimanere a bordo del pullman, invitando con forza l’autista a farlo scendere.
Rabbia Mourinho, contatti tra la Polizia e la Roma
Mourinho a quel punto è entrato negli spogliatoi, seguito dal medico societario, anticipando l’arrivo della squadra e ignorando anche le rimostranze degli addetti alla sicurezza e, in particolare, di una poliziotta incaricata di gestire i flussi di ingresso.
La situazione è presto tornata alla normalità , ma la Polizia ha poi contattato i vertici della sicurezza della Roma per invocare un chiarimento e per specificare che il comportamento di Mourinho è stato valutato in maniera fortemente negativa e che in base alle norme in vigore il pullman della Roma avrebbe dovuto attendere che venisse conclusa la procedure d’ingresso con quelli del Milan, che erano stati fatti entrare prima in quanto ospiti e con tempistiche differenti proprio per evitare qualsiasi contatto.
Roma ancora sconfitta: addio scudetto?
Fatto sta che con la sconfitta contro il Milan la Roma, precipitata a -12 dal primo posto occupato dagli stessi rossoneri e dal Napoli, rischia di avere detto addio con ampio anticipo al sogno di lottare per lo scudetto, che era stato legittimato dall’ottimo avvio di stagione, con sei vittorie nelle prime sei vittorie, prima dei primi campanelli d’allarme, contro Verona e Lazio. Poi, la sconfitta contro la Juventus in quello che potrebbe essere anche stato uno scontro diretto per la corsa al quarto posto, il vero obiettivo del campionato della Roma, e il tracollo in Conference League contro il Bodo/Glimt, vittorioso in casa per 6-1, macchiando il percorso fino a quel momento perfetto della Roma in Europa.