Non aver paura di sbagliare un calcio di rigore, cantava De Gregori. La postilla da aggiungere oggi sarebbe: magari organizzati prima con allenatore e compagni di squadra per capire se tocca realmente a te calciarlo. Quello di Lorenzo Lucca ieri sera con il Lecce è stato solo l’ultimo episodio di tiro dal dischetto scippato da calciatori evidentemente più smaniosi di mettere in risalto se stessi che il gruppo. Da Theo a Lookman: l’elenco è lungo.
- Lucca contro la squadra: tutto per un rigore
- Lucca e i suoi fratelli: gli altri ribelli di stagione
- La gara che ha azzerato le gerarchie dal dischetto: Fiorentina-Milan
Lucca contro la squadra: tutto per un rigore
Chi ha Lorenzo Lucca al Fantacalcio oggi è comunque contento. Il 24enne di Moncalieri ha tirato il rigore (assai discusso da Giampaolo) e lo ha segnato fornendo il canonico +3 previsto dal regolamento. Peccato che le dinamiche di squadra siano un po’ più complesse ed esistano delle gerarchie da rispettare. Nel caso specifico il rigorista designato era Thauvin e la scena della lunga discussione avvenuta in campo è stata davvero sgradevole.
Lucca e i suoi fratelli: gli altri ribelli di stagione
Lucca ha poi esultato da solo finendo per essere sostituito da Runjaic. Ma naturalmente il bomber piemontese non è l’unico ad essersi ribellato a gerarchie predefinite. Per altri esempi non bisogna neanche andare troppo lontano del tempo: le ricordiamo tutti le parole di Gasperini su Lookman in Champions League. Sicuramente ricorderete anche Gudmundsson quando in barba a Kean si impossessò del pallone e arbitrariamente andò a battere il rigore nella gara poi vinta dai toscani con la Lazio.
La gara che ha azzerato le gerarchie dal dischetto: Fiorentina-Milan
Sempre la Fiorentina è stata protagonista della partita più vibrante del campionato. Ci riferiamo a quella vinta dai gigliati contro il Milan di Paulo Fonseca. In quel match fu messa seriamente in discussione la leadership del portoghese: Pulisic era il rigorista designato ma non arrivò a battere nessuno dei due penalty concessi al Diavolo. Prima Theo Hernandez e poi Abraham gli tolsero letteralmente il pallone dalle mani. La beffa è che neppure segnarono. Nella stessa gara altro episodio Kean-Gudmundsson: calcia l’islandese e sbaglia. In tutti i casi il cambio di rotta improvviso è stato poco fortunato.