Si avvicina sempre più la chiusura del sipario sulla carriera di Roger Federer, chiamato all’ultima recita della carriera a Londra sul palcoscenico della Laver Cup.
- Ritiro Federer, una decisione sofferta
- Quando Federer ha deciso di dire addio al tennis
- Le prospettive di Federer per la Laver Cup e non solo
Ritiro Federer, una decisione sofferta
Nella capitale britannica lo svizzero prenderà parte all’ultimo impegno agonistico da tennista professionista visto che, come annunciato qualche giorno fa, ha scelto di salutare in maniera definitiva il circus.
La decisione, come ha voluto raccontare lo stesso Federer, non è stata affatto semplice tant’è che, per la difficoltà a comunicarla, il nativo di Basilea è uscito allo scoperto più tardi del previsto.
“Nelle due o tre settimane precedenti non sono stato bene, un gran mal di pancia. Perciò ho rimandato tutto” ha svelato il classe 1981 alla vigilia dell’impegno in Laver Cup dove, tra gli altri, sarà presente al suo fianco anche Matteo Berrettini.
“Tony Godsick è quasi andato fuori di testa perché mi sono preso così tanto tempo. Ora che ha fatto l’annuncio, sto meglio. Scrivere la lettera di commiato mi ha richiesto molte energie. È stato molto commovente, soprattutto per i miei genitori e Mirka. Ma ora riesco a parlare serenamente di questo addio, non me lo aspettavo”.
Quando Federer ha deciso di dire addio al tennis
Federer quindi, omaggiato lungamente nelle scorse ore da colleghi e non, ha anche svelato il momento in cui ha realizzato che era arrivato il momento di dire “basta”.
“All’inizio dell’estate sentivo che i miei progressi non erano soddisfacenti, che il mio ginocchio non andava bene. A Wimbledon ci credevo ancora. Poi ho fatto un’ecografia e ho visto che non c’erano più progressi. Nel giro di pochi giorni ho pensato che era finita. Mi sono chiesto: che senso ha? Camminavamo sul ghiaccio sottile da molto tempo. So che è la decisione giusta, l’unica buona decisione” ha proseguito risoluto lo svizzero.
Le prospettive di Federer per la Laver Cup e non solo
Costui ha quindi dato un aggiornamento sulle sue condizioni in vista dei match di Laver Cup dove, come annunciato da lui stesso, le sue condizioni dovrebbero permettergli di disputare il doppio ma non i singolari.
“Speriamo che il ginocchio stia abbastanza bene per il doppio. A luglio ho iniziato a ridurre sempre di più gli allenamenti, ma volevo comunque tenermi in forma. Sono abbastanza sorpreso di come sto giocando bene negli allenamenti qui. Ma era già chiaro in anticipo che avrei giocato solo in doppio, probabilmente venerdì sera. Ecco perché arrivare fino a giocare agli Swiss Indoors a Basilea non era più un’opzione praticabile” ha dichiarato l’otto volte vincitore di Wimbledon, intenzionato, una volta salutato il circuito professionistico, a giocare ancora qualche esibizione.
“Il futuro? Non so esattamente come sarà, ma vorrei non tenerlo completamente lontano da questo sport che mi ha dato tutto. Mi piacerebbe continuare a fare partite di esibizione e so che ho ancora la possibilità di riempire gli stadi. Non devono essere sempre 52.000 persone come a Città del Capo…” ha chiosato Federer.