Gli ultimi quarti di finale hanno ultimato la griglia dei sopravvissuti: saranno il norvegese Casper Ruud e il tedesco Alexander Zverev a contendersi l’ultimo atto, in ogni caso da sfavoriti, contro il vincitore tra il NR. 1 del Ranking Carlos Alcaraz e il serbo Novak Djokovic, che ha vinto due delle tre finali disputate al Roland Garros. In campo femminile vola verso la riconferma la polacca Iga Swiatek, che incontrerà la NR. 14 del Seeding Beatriz Haddad Maia, vera sorpresa del torneo.
- Roland Garros, Zverev si prende la terza semifinale
- Roland Garros, va a Ruud il derby scandinavo
- Roland Garros, Haddad Maia è la sorpresa più bella
- Roland Garros, Swiatek verso la riconferma
Roland Garros, Zverev si prende la terza semifinale
Zverev conquista la 3a semifinale consecutiva a Parigi, dove un anno fa fu fermato da un infortunio alla caviglia e da Rafa Nadal: l’argentino Tomas Martin Etcheverry lotta quattro set (6-4, 3-6, 6-3, 6-4), onorando la partita più importante della carriera. Il primo set è vinto in 50′ di gioco grazie al break nel settimo game e alla determinazione con cui Zverev sventa le due palle del contro-break: la reazione c’è e ottiene il giusto premio, anzi c’è un tentativo di fuga anche nella terza partita, ma la riscossa del tedesco è veemente; cinque giochi di fila vinti e il set concluso 6-3. Nel quarto set è il servizio a fare la differenza: Zverev emerge con il protrarsi degli scambi sfruttando il rapporto vincenti-errori gratuiti (45-44 contro 37-48 del suo avversario).
Roland Garros, va a Ruud il derby scandinavo
A un anno di distanza si ripropone il derby del Nord tra Casper Ruud, poi finalista contro Rafa Nadal, e Holger Rune, per la prima volta vittorioso sul norvegese agli Internazionali di Roma: con concentrazione e precisione Ruud approccia la sfida, orientata dal break regalato (due i doppi falli) da Rune al secondo game; il sesto completa l’opera, il 6-1 chiude i conti in 27′. La seconda partita è in fotocopia, non fosse che si giocano 35′ e che il punteggio dice 6-2: primo game in cui Ruud strappa il servizio, quinto che regala un vantaggio di fatto incolmabile. Suona la sveglia di Rune al secondo game, che vale il primo break dell’incontro: è 3-6 e la partita è riaperta, ma al quarto game (e al terzo tentativo) il norvegese centra il break che vale la discesa verso il 6-3. L’altra semifinale maschile sarà l’attesa Alcaraz–Djokovic: il NR. 1 del Ranking ha vinto il solo precente (semifinale Madrid 2022), ma il serbo ha dalla sua l’esperienza di 44 semifinali Slam (9 a Parigi)
Roland Garros, Haddad Maia è la sorpresa più bella
Servono quasi due ore e mezzo alla 27enne paulista Beatriz Haddad Maia, Nr. 12 del Ranking, per avere la meglio 3-6, 7-6, 6-1 sulla tunisina Ons Jabeur, Nr. 7 del Ranking: la prima semifinale Slam è conquistata, la top-10 ormai messa nel mirino. Prima partita costellata da un gran numero di errori: da un lato impera la tensione, dall’altra la stanchezza; sono cinque i break concessi. La brasiliana si rimette in carreggiata con senso tattico, giocando in maniera saggia da fondo campo e limitando l’efficacia delle palle corte: il tie-break è suo. Un problema alla coscia limita la rivale nel set decisivo: sono due i break messi subito a segno, poi il sesto game completa l’opera; sono ben quattro le opportunità che la brasiliana annulla, portando a otto il numero di palle-break sventate su dodici.
Roland Garros, Swiatek verso la riconferma
La Nr. 1 del Ranking Iga Swiatek ripete la vittoria in finale (6-1, 6-3 allora; 6-4, 6-2 oggi) contro la statunitense Coco Gauff: basta un’ora e mezzo alla polacca per tagliare il traguardo, concretizzando il 75% delle seconde di servizio. Nel primo set c’è botta e risposta tra quarto e quinto game, con un break ciascuno: decide il decimo gioco, con nessun punto lasciato al servizio altrui; nel secondo sono invece il sesto e l’ottavo quelli su cui Swiatek costruisce la vittoria, ma è altrettanto prezioso il servizio difeso nel terzo gioco. Tutto è apparecchiato per riconfermare i titoli del 2020 e del 2022: l’altra semifinale è Muchova–Sabalenka, la ceca non era mai arrivata alla seconda settimana parigina e la bielorussa conferma il NR. 2 del Seeding.