Due squadre sotto la guida Friedkin, o la società americana farà un passo indietro dalla Roma? Sono queste le domande che aleggiano intorno al club giallorosso dopo le notizie che arrivano dall’Inghilterra che vogliono Dan come nuovo proprietario della maggioranza azionaria dell’Everton. Dopo l’esonero di Daniele De Rossi e la vittoria di Juric alla prima uscita, il sereno nella Capitale è tornato solo a metà.
L’affondo inglese di Friedkin
La notizia circola nell’aria già da diverso tempo ma ora dalla Inghilterra rivelano che passaggio dell’Everton nelle mani di Dan Friedkin sia cosa fatta. Stando a quanto dicono i giornali inglesi infatti l’accordo con l’attuale proprietario del club di Liverpool, Moshiri, sarebbe stato raggiunto con il presidente della Roma che nella corsa sarebbe riuscito a superare anche la concorrenza di un altro imprenditore statunitense, John Textor (noto per essere stato il presidente di FuboTV ma con partecipazioni anche in club calcistici come Botfogo, Crystal Palace, Olympique Lyonnais e altri). La situazione dell’Everton, però, non è delle migliori visto che in questo momento è gravato da debiti che dovranno essere assunti dal nuovo proprietario ma allo stesso tempo rappresenta un’occasione visto che l’anno prossimo andrà in uno stadio da 53mila posti.
Roma verso la cessione
Con l’affare Everton che si concretizza, non è da escludere anche un totale disimpegno dei Friedkin dalla Roma. Nel corso degli ultimi tempi, l’interesse esercitato dal club nei confronti dell’Arabia Saudita è diventato molto forte al punto che è arrivato anche lo sponsor Ryiadh Season ma non è da escludere neanche il possibile investimento di altri investitori stranieri e in particolare americani che negli ultimi anni hanno allargato al Soccer il loro campo d’azione. Del resto con uno stadio di proprietà per Friedkin, l’affare Everton potrebbe rivelarsi molto vantaggioso anche se la Premier League non è più l’isola felice (dal punto di vista economico) che sembrava qualche tempo fa.
Dopo Souloukou a rischio anche Ghisolfi
Ma i problemi all’interno della Roma in questo momento riguardano l’assessore e l’organigramma del club che dovrà fare a meno di Lina Souloukou che ha comunicato le sue dimissioni a seguito di quanto accaduto dopo l’esonero di De Rossi. Il nome che circola con maggiore insistenza è quello di Zvonimir Boban ma ci sono anche altre pretendenti al ruolo di CEO. E in bilico in questo momento è anche la posizione di Florent Ghisolfi, uno dei pochi a essere risparmiato dalla contestazione dei tifosi anche ieri all’Olimpico. Il dirigente francese, che fino a questo momento non ha avuto nessuna “uscita ufficiale”, è arrivato a Roma proprio in virtù del legame con Lina Souloukou e un cambio ai vertici del club potrebbe mettere a rischio anche la sua posizione.