Daniele Chiffi, la scelta per Roma-Lecce, è nato a Padova il 14 dicembre 1984: ha iniziato ad arbitrare nel 2002 e dopo gli anni di gavetta nelle serie minori raggiunge la Lega Pro nel 2011. Fisico slanciato e forte personalità, lo sport ha sempre fatto parte della sua vita: da ragazzo ha praticato atletica, con una discreta carriera da mezzofondista, specializzato nei 400 e 800 metri. Per lavoro è un ingegnere gestionale. La prima direzione in Serie A di Daniele Chiffi risale all’11 maggio 2014: arbitra Sampdoria-Napoli finita 2-5. Nel gennaio 2023 raggiunge le 80 presenze in Serie A con la sfida Spezia-Lecce, mentre al termine della stagione 2022-23 riceve il premio Giovanni Mauro. In questa stagione finora era stato molto altalenante ma come se l’è cavata ieri all’Olimpico?
- I precedenti di Chiffi con Roma e Lecce
- L’arbitro ha ammonito 5 giocatori
- Roma-Lecce, i casi da moviola
- Per Marelli il rigore era dubbio
I precedenti di Chiffi con Roma e Lecce
E’ stata la decima volta in cui Daniele Chiffi ha arbitrato una partita della Roma. I precedenti vedevano 4 vittorie, altrettante sconfitte ed un solo pareggio, quello ottenuto contro il Monza nell’ultimo match arbitrato dal fischietto padovano. Si tratta di Monza-Roma 1-1 del 3 maggio 2023, gara in cui Mourinho si rese protagonista di una lite furiosa proprio con l’arbitro a seguito di un cartellino rosso rifilato a Celik ritenuto eccessivo dal tecnico portoghese. L’episodio costò 10 giorni di squalifica all’allora allenatore della Roma, che definì Chiffi “Il peggior arbitro mai incontrato in carriera”. La sua prima partita arbitrata con i giallorossi risale addirittura alla stagione 12/13; era un Lecce e San Marino, terza giornata del campionato di Lega Pro, sfida vinta dai padroni di casa per due a zero. Poi un andamento altalenante: il bilancio parla di tre vittorie, due pareggi e ben sette sconfitte.
L’arbitro ha ammonito 5 giocatori
Coadiuvato dagli assistenti Bindoni e Trinchieri con Giua IV uomo, Ghersini al Var e Mazzoleni all’Avar, l’arbitro ha ammonito cinque giocatori: Saelemaekers, Konè (RM); Krstovic, Kaba, Oudin (L)
Roma-Lecce, i casi da moviola
Questi i principali episodi dubbi. Al 12′ ammonito Saelemaekers per gioco scorretto su Rebic. Al 38′ Coulibaly serve sulla corsa Rebic. L’attaccante del Lecce riceve e serve di nuovo il suo compagno di squadra che si scontra con Saud, tra le proteste della Roma per Chiffi è rigore che Krstovic trasforma. Al 69′ ammonito Krstovic per comportamento non regolamentare. Al 72′ giallo a Kaba per gioco scorretto su Dybala. Al 78′ ammonito Oudin per gioco scorretto su Paredes. All’87’ giallo a Konè per comportamento non regolamentare. All’89’ infortunio per Gaspar, torsione innaturale del ginocchio, il difensore esce in barella ed avendo già esaurito tutte le sostituzioni i salentini chiudono in 10 uomini. Dopo 5′ di recupero Roma-Lecce finisce 4-1.
Per Marelli il rigore era dubbio
A fare chiarezza sul caso più grave di Roma-Lecce è Luca Marelli. L’esperto di Dazn torna sul rigore concesso al Lecce e spiega: “Abdulhamid è andato completamente a vuoto, si è frapposto sulla linea del giocatore del Lecce ma non c’è stato sicuramente un calcio da parte di Saud. Perché anche il tentativo di prendere il pallone è andato a vuoto, non ha toccato nulla, non ha toccato neanche il giocatore. Il contatto certo c’è stato, pertanto rimane la decisione di campo. Questo contatto è stato giudicato da Chiffi irregolare. E’ un rigore che francamente mi lascia qualche dubbio”