La Roma doveva dare seguito sul campo agli ultimi risultati ottenuti e rispondere alle vittorie delle rivali in classifica come Lazio e Atalanta. Ma anche José Mourinho si è sentito in dovere di rispondere alle parole del direttore generale Tiago Pinto sugli obiettivi dei giallorossi. I rapporti fra le parti si sono raffreddati e il tecnico portoghese ha detto la sua dopo la vittoria sulla Fiorentina.
- Roma, Mourinho schietto sulle parole di Pinto
- Roma, la partita e Dybala secondo Mourinho
- Roma, dove Mourinho può trovare qualità
Roma, Mourinho schietto sulle parole di Pinto
Ai microfoni di Dazn, Mourinho si è così focalizzato sull’assenza di qualità nella sua rosa e sulle probabilità di nuovi acquisti: “No, non mi aspetto che arrivi nessuno. Il direttore Pinto è stato onesto e diretto, in un’intervista che di solito a un allenatore non piace sentire”. Perché secondo Mourinho: “Ogni allenatore vorrebbe sentire che ci sono tanti soldi a disposizione e che possiamo fare una squadra incredibile”.
Il tecnico portoghese sa che al momento tutto ciò non è possibile: “Quello è il sogno, io ho già vissuto situazioni così, con club senza limiti. Questo profilo però non è il nostro – ha tenuto a precisare Mourinho su Pinto -. Noi lavoriamo e diamo tutto con le qualità che abbiamo. Se non prendiamo gol poi abbiamo buone possibilità di vincere, siamo una squadra che non segna tanto“.
Roma, la partita e Dybala secondo Mourinho
La serata ha comunque regalato la vittoria ai giallorossi contro la Fiorentina. Ma la partita è stata complicata per Mourinho: “Difficile, loro sono un’ottima squadra. Anche l’anno scorso rimasero in dieci qui e fu difficile. Noi abbiamo difeso bene e siamo stati in controllo. Mi piacerebbe avere un po’ più di qualità con la palla. Sull’organizzazione tattica posso dire solo bene. Ma ci vuole più fiducia e qualità col pallone“.
Mourinho si è quindi concentrato sull’uomo decisivo Dybala: “Mi ha chiesto di tornare il 1° gennaio e gli ho detto che dubitavo che senza di lui avremmo vinto col Bologna e che lo rivolevo il 29 dicembre. Mi ha richiamato il 27 per dirmi che ripartiva e che tornava ad allenarsi il 28. Questo è Paulo, un ragazzo speciale”. Il fuoriclasse argentino è un giocatore fondamentale per il tecnico portoghese.
Roma, dove Mourinho può trovare qualità
Dopo la partita, Mourinho ha detto anche da dove potrà arrivare la qualità che manca in questo momento: “Facendo crescere i bambini. Tahirovic ha questa qualità, ma gli serve tempo per crescere. È l’esempio di un giocatore che può aiutarci a centrocampo. Dobbiamo trovare soluzioni perché non possiamo prendere Mudryk a 100 milioni“. Una nota non da poco sul calciatore appena comprato dal Chelsea.
Sempre perché la Roma non può permettersi grandi investimenti sul mercato. Mourinho è in teoria a metà del suo progetto triennale in giallorosso, ma i rapporti con la dirigenza sono un po’ cambiati: “Non vorrei parlare troppo di questo ma dico soltanto che i problemi personali con Pinto sono bugie totali. Tra noi esiste onestà“. Vedremo come evolverà la situazione in casa Roma.