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Roma, Sanches tolto per scelta tecnica dopo 18’ ma non è record: ecco chi ha fatto peggio di lui

Entrato in campo a inizio ripresa, la partita di Renato Sanches a Bologna è durata solo 18'. Non è la prima volta che succede in A: i precedenti

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Diciotto minuti. Tanto è durata la gara di Renato Sanches, gettato nella mischia al 46′ e poi sostituito al 64′ da Mourinho nella sfida che la Roma ha perso 2-0 a Bologna. Una scelta tecnica che ha portato lo Special One a chiedere scusa al giocatore per la bocciatura subita. Ma il portoghese non è l’unico a essere uscito così presto dal rettangolo verde. Anzi, è in discreta compagnia.

Caso Renato Sanches: entra ed esce dopo 18′, le scuse di Mourinho

Quando al minuto 64′ è stato richiamato in panchina dopo essere entrato in campo a inizio ripresa, Renato Sanches era incredulo. Non credeva ai suoi occhi. Invece, nessun errore: fuori per scelta tecnica. Che sa di totale bocciatura per il centrocampista ex Paris Saint-Germain, la cui stagione è stata fin qui condizionata dagli infortuni. Al termine della partita persa col Bologna Mourinho si è sentito in dovere di scusarsi con il calciatore: “L’ho fatto 3-4 volte nella mia carriera e non è mai facile. So che è dura per un calciatore, ma lo è anche per un allenatore”.

Renato Sanches non è il primo né l’ultimo: i precedenti in Serie A

Può capitare che un’espulsione costringa un allenatore a rivedere le proprie scelte per garantire maggiore equilibrio. Senza dimenticare il fattore infortuni. Insomma, le variabili sono tante. Scopriamo insieme quali sono state le sostituzioni lampo in Serie A negli ultimi 10 anni.

Il primato spetta a Samir dell’Udinese durante la sfida col Milan della scorsa stagione: entrato all’82’, il difensore è stato sostituito 3′ dopo perché finito ko. Nel 2012/13 durò 4′ (dal 66′ al 70′) la gara di Raffaele Palladino, oggi tecnico del Monza, col Parma, sempre per infortunio. Per trovare una sostituzione tattica flash bisogna riavvolgere il nastro al 2014/15, quando l’allora allenatore del Verona Mandorlini richiamò in panchina Valoti dopo appena 5′ (dal 14′ al 19′), sostituendolo col portiere Benussi. Tra i nomi eccellenti spicca quello di Hamsik (Napoli), che, nel 2013/14, Rafa Benitez tenne in campo per 9′.

Capita anche questo: 230 secondi in campo, poi la stroncatura

Proprio così: poco meno di quattro minuti sono bastati a un allenatore per cambiare un giocatore. Per scelta tecnica e non per il sopraggiungere di infortuni o espulsioni. È successo in Cina. All’84’ il tecnico dello Shanghai Shenhua, Wu Jingui, fa entrare Liu Ruofan per poi toglierlo all’87’, evidentemente poco convinto dall’approccio avuto dal suo calciatore.

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