Da salvare c’è solo la vittoria. La Juventus passa alla Dacia Arena grazie a una doppietta di Ronaldo nei 10 minuti finali di gioco ma la prova della squadra di Pirlo finisce ancora una volta sotto i riflettori, soprattutto dopo un primo tempo da incubo della formazione bianconera. Tre punti pesanti però per la Vecchia Signora che continua la sua corsa alla Champions che altrimenti rischiava di essere pesantemente compromessa.
Il fallimento
Ancora una volta la prova della Juventus, come molte volte è accaduto nel corso del campionato, non convince proprio i tifosi juventini e a finire sulla graticola è il solito Pirlo: “Squadra senza nerbo, svagata e tecnicamente involuta. E’ doloroso ammetterlo, ma al netto degli infortuni e di tutti gli errori (gravi) di mercato, la scelta di Pirlo si è rivelata un fallimento. A questo punto non meritiamo di andare in Champions League”. E ancora: “Da una pare una squadra organizzata e libera di testa, dall’altra una devastata mentalmente e confusa tatticamente. Preso l’ennesimo gol da dilettanti. E’ un imbarazzo senza fine”.
Gol da incubo
La rete segnata da Molina nel primo tempo certifica una Juve in grande difficoltà forse proprio dal punto di vista psicologico come scrive anche Simone. “Cuadrado che si lega le scarpe, tre giocatori girati al contrario e due giocatori fermi. E’ una squadra senza anima né carattere indipendentemente da come andrà a finire la corsa Champions”. E sono tanti i tifosi che ormai cominciano ad essere sfiduciati: “E’ una squadra che sta confermando, per quanto ce ne fosse ancora bisogno, di non meritare un posto in Champions League”.
Le polemiche del primo tempo
La Juve chiede sotto di una rete la prima frazione di gioco a causa di una grave disattenzione difensiva che regala il vantaggio a Molina. Giocatore e dirigenti bianconeri però alla fine dei primi 45 protestano in maniera molto veemente nei confronti dell’arbitro Chiffi scatenando la protesta dei social e del giornalista Paolo Ziliani: “A parte tre mancate ammonizioni ad Alex Sandro, Walace e McKennie, non è successo nulla di nulla. Ma quando Chiffi fischia la fine del tempo, ecco l’orda juventina farglisi addosso. E all’imbocco del tunnel, immancabile lui: Paratici”. E i tifosi protestano: “Queste cose non possono passare inosservate. Possibile che la Figc e la Lega non facciano nulla?”.
La simulazione di Ronaldo
Ma dal punto din vista arbitrale le polemiche continuano anche nella ripresa quando Ronaldo cade in area di rigore senza un apparente contatto con gli avversari, ma non riceva il giallo per simulazione. “Si tuffa in area sotto gli occhi dell’arbitro (che fa segno di proseguire) senza essere minimamente toccato e la domanda è: ma hanno cancellato dal regolamento l’ammonizione per simulazione? Lo dico perché Ronaldo è diffidato e la prossima è Juventus-Milan”.