L’Italia rimedia una sconfitta contro la Nuova Zelanda ma di fronte a una versione “non dominante” degli All Blacks riesce comunque a reggere l’impatto. E’ mancata la scintilla soprattutto in fase offensiva, nel primo tempo la squadra di Quesada si è affacciata più di una volta nei 22 avversari senza mai trovare il varco. Nella ripresa gli azzurri ci provano ancora, danno la sensazione di non volersi accontentare ma trovano la meta solo nel finale con uno straordinario Menoncello.
- Garbisi sblocca ma quante occasioni sprecate
- Italia senza squilli nel secondo tempo
- Quesada cerca una scintilla
Garbisi sblocca ma quante occasioni sprecate
A Torino c’è l’aria della grande sfida sin dalla vigilia del match, e quando ci sono di mezzo gli All Blacks non può essere diversamente. L’Italia comincia con voglia, grinta e un po’ di sfacciataggine che consente di recuperare un paio di palloni in posizione molto alta. Tanta esuberanza ma anche qualche errore di troppo per la squadra di Quesada. Possesso azzurro che però ogni volta che sembra aprire qualcosa di interessante termina con una palla persa. Al 10’ la spinta degli azzurri paga con il calcio di Paolo Garbisi che vale il 3-0. Il calcio stuzzica la reazione della Nuova Zelanda che pareggia con Barrett (3-3).
Passa poco più di un minuto e l’Italia torna avanti ancora con un calco di Garbisi (6-3). Azzurri che trovano anche la superiorità numerica dopo il giallo a Scott Barrett, ma la fisicità iniziale cala, arrivano gli errori e la prima disattenzione che consente a Roigard di trovare la prima meta della partita (6-10). L’Italia prova a resistere nella seconda metà del primo tempo ma gli All Blacks trovano la seconda metà con Jordan (6-17).
Italia senza squilli nel secondo tempo
L’Italia comincia all’attacco il secondo tempo ma come già capitato a inizio partita, sulla soglia dei 22 arriva l’ennesimo piccolo errore che regala il pallone ai neozelandesi. Nel momento di maggior difficoltà però il XV italiano reagisce e sono gli All Blacks che cadono in più di un’indisciplina. Nei 5 metri avversari gli azzurri ci provano ma la difesa neozelandese regge. Il ritmo della partita scende drasticamente, è la Nuova Zelanda a prendere il controllo delle operazioni ma il punteggio rimane fermo. Solo nel finale Telea trova la meta che allunga il vantaggio sul 6-24. A rendere meno amaro il finale ci pensa uno splendido Menoncello che firma la meta azzurra che vale l’11-24. La replica All Blacks è immediata con la quarta meta e il punteggio fnale di 11-29.
Quesada cerca una scintilla
Le Autumn Nations Series si concludono per l’Italia con il match contro la Nuova Zelanda, che arriva a una settimana dalla vittoria contro la Georgia. E arrivano tante indicazioni per Quesada. La sensazione è di avere un XV molto solido, capace di fronteggiare anche avversari di livello superiore. Gli azzurri hanno dimostrato una grande crescita dal punto di vista soprattutto mentale, affrontano con maggiore spavalderia formazioni più blasonate ma la sensazione è che manchi ancora quella scintilla di talento capace di permettere agli azzurri di risolvere la partita. C’è ancora tanto lavoro da far per Quesada in vista dell’inizio del 6 Nazioni in programma sabato 1 febbraio contro la Scozia.