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Salernitana-Napoli 0-2 pagelle: Raspadori una sentenza, Kvara smarrito, Lobotka super

Top e flop della partita Salernitana-Napoli 0-2, valevole per la 11a giornata di serie A: bene Lobotka e Raspadori, male Coulibaly e Bradaric

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Dario Santoro

Dario Santoro

Giornalista

Scrive, commenta, racconta lo sport in tutte le sfaccettature. Tocca l'apice quando ha modo di concentrarsi sule interviste ai grandi protagonisti

Torna a vincere il Napoli ma il malato non è ancora completamente guarito. Il gol dopo 13’ di Raspadori – al terzo centro di fila in tre gare – e che peraltro era viziato da una posizione di fuorigioco di Olivera e il raddoppio scaccia-paure firmato Elmas a meno di 10’ dalla fine bastano per battere una volitiva Salernitana e per conquistare i tre punti ma non per sciogliere i dubbi che accompagnano i campioni d’Italia da quando Garcia si è seduto sulla panchina azzurra. L’avvio veemente aveva illuso che si potesse rivedere la squadra-carrarmato della passata stagione ma quella versione scintillante ha presto lasciato il posto a quella più modesta e arrendevole, vista già troppe volte in questi mesi. Se è vero che Ochoa è stato protagonista assoluto nel negare altri gol al Napoli in più circostanze è altrettanto vero che i granata hanno messo alle corde gli azzurri per buona parte del match. I granata di Inzaghi restano ultimi a 4 punti, ancora senza vittorie in stagione e stabiliscono il loro record negativo di partite consecutive senza successi in Serie A (11). Il Napoli, atteso mercoledì dalla sfida di Champions con l’Union Berlino, si issa momentaneamente in quarta posizione, a 21 punti.

Salernitana-Napoli, la chiave tattica

Sia Salernitana che Napoli decidono di schierarsi a specchio con il 4-2-3-1. Garcia schiera Raspadori prima punta con il supporto di Zielinski alle sue spalle da trequartista. Inzaghi decide di passare dal 4-3-3, visto nell’ultima gara di Coppa Italia con la Sampdoria, al 4-2-3-1 rinunciando a Bohinen e inserendo Ikwuemesi centravanti con Dia alle sue spalle, per la prima volta. I granata provano – ma invano – a schermare Lobotka portandogli in marcatura fissa Legowski e abbassando Dia in fase difensiva. Il Napoli riesce a dettare comunque i ritmi di gioco della gara nel corso della prima frazione di gioco e ad attenuare le ripartenze avversarie. Nel secondo tempo Inzaghi abbassa la linea difensiva della Salernitana schierando il 5-3-2 per raddoppiare attaccanti del Napoli – in particolar modo sulle corsie esterne – e inverte i suoi due esterni offensivi (Candreva a sinistra e Tchaouna a destra) per giocare a piede invertito e provare maggiormente la conclusione verso la porta. La mossa di Garcia di schierare Elmas a sinistra -al posto dello spento Kvaratskhelia- è vincente grazie ad una giocata individuale che porta il Napoli sul 2-0 e chiude la gara.

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Napoli, cosa ha funzionato

Se alla Salernitana mancano a volte rapidità di pensiero e di esecuzione, sono gli azzurri a brillare nelle giocate e in fase di costruzione di gioco ma solo a sprazzi. Raspadori si conferma bomber di razza, Lobotka sta tornando ai vecchi livelli.

Napoli, cosa non ha funzionato

Per troppo a lungo il Napoli non chiude la gara sprecando troppe occasioni gol sotto porta e rischiando troppo dietro. In alcune ripartenze gli azzurri restano lenti sul piano della velocità: un passo avanti e due indietro, ancora non dà troppa affidabilità la squadra di Garcia.

Le pagelle del Napoli

  • Meret 6.5. Ritrova la calma dopo l’errore individuale contro il Milan. Para con sicurezza su tutti i tiri pericolosi proposti dalla Salernitana. Abile anche in fase di impostazione da dietro.
  • Di Lorenzo 6. Brilla nel primo tempo nelle sue progressioni offensive che portano alti gli azzurri. Nel secondo tempo tiene a bada Candreva impedendogli di tirare dalla distanza.
  • Rrahmani 6. In fase difensiva è abile nelle chiusure difensive e tiene a bada Dia sottopunta.
  • Ostigard 6. Pulito in fase di impostazione di gioco e attento nelle chiusure difensive. Esce dalla linea difensiva per anticipare Ikwuemesi.
  • Olivera 6.5. Ha sempre la meglio nei duelli contro Tchaouna. Lotta, resiste, riparte in velocità supportando Kvara in avanti. Il suo assist lancia in profondità sulla sinistra Elmas che trova il gol.
  • Anguissa 6.5. Pochi movimenti ma buoni. In fase di recupero palla diventa fondamentale per schermare la rete di gioco avversaria.
  • Lobotka 7. Assist geniale per Raspadori che pesca il centravanti azzurro libero in area. Gli uomini di Inzaghi provano, ma invano, a marcarlo in tutti i modi ma lo slovacco riesce sempre a farsi trovare pronto e libero per tentare la giocata o il passaggio ai compagni.
  • Zielinski 6.5. Le sue giocate in avanti illuminano tutto il reparto offensivo con i suoi precisi e veloci scambi palla con i compagni. Riesce a difendere palla e guadagnare metri in avanti. Nel secondo tempo vicino al gol con una conclusione dalla distanza. Cajuste (sv dall’ 87′).
  • Politano 6. Nel primo tempo non trova la brillantezza nella giocata ma si accende colpendo un palo esterno dal limite dell’area nella seconda frazione. Lindstrom (5.5 dal 76′).
  • Raspadori 7.5. Alla prima occasione della partita punisce la Salernitana con un tiro potente e angolato da dentro l’area sul secondo palo. Simeone (5.5 dal 69′).
  • Kvaratskhelia 5.5. Nel primo tempo prova più volte la giocata nell’uno contro uno ma pecca in fase realizzativa andando più volte vicino al gol senza affondare il colpo decisivo. Elmas (7 dal 69′). Corre lungo la sinistra e guadagna metri in avanti. Abile a sfruttare una palla gol in profondità di Olivera: con una finta verso la destra conclude in porta sul secondo palo insaccando sotto le braccia di Ochoa.

I top e flop della Salernitana

TOP.

  • Pirola 7. Si immola deviando in calcio d’angolo un tiro a botta sicura di Politano. Il suo intervento vale un gol fatto. Regge bene contro gli attaccanti del Napoli e risulta sempre decisivo in fase di chiusura difensiva.
  • Ochoa 7. Evita un passivo più pesante ai granata

FLOP.

  • Coulibaly 5. Manca nella qualità del gioco, sembra un corpo a parte con il resto del centrocampo granata. Soffre nella posizione a due come mediano al fianco di Legowski. Fuori fase per tutta la gara.

Salernitana-Napoli: il tabellino del match

SALERNITANA (4-3-2-1): Ochoa; Mazzocchi (81′ Botheim), Fazio (70′ Daniliuc), Pirola, Bradaric; Legowski (70′ Bohinen), Coulibaly; Candreva (77′ Kastanos), Dia, Tchaouna; Ikwuemesi (70′ Stewart). In panchina: Fiorillo, Costil, Sambia, Martegani, Botheim, Maggiore, Bronn, Lovato. Allenatore: Filippo Inzaghi.

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Rrahmani, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski (86′ Cajuste); Politano (77′ Lindstrom), Raspadori (67′ Simeone), Kvaratskhelia (67′ Elmas). In panchina: Contini, Gollini, Demme, Juan Jesus, Mario Rui, Zerbin, D’Avino, Zanoli, Gaetano. Allenatore: Rudi Garcia

ARBITRO: Rapuano di Rimini (assistenti Liberti-Colaross. IV Uomo: Campion. Var: Valeri. Avar: Longo).

RETI: 13′ Raspadori, 82′ Elmas

NOTE: Ammoniti: Mazzocchi (S) Inzaghi (S), Di Lorenzo (N). Recupero: 0′ pt, 5’st. Calci d’angolo: 8-9

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