Non si placa la tensione in casa Sampdoria. Dopo settimane di malumori latenti, i tifosi hanno deciso di rompere il silenzio con una dura contestazione. A Bogliasco, davanti alla sede del club, è apparso uno striscione firmato dalla Gradinata Sud: un messaggio forte rivolto alla proprietà, accusata di smantellare l’identità blucerchiata. A seguire, un comunicato ha espresso amarezza e delusione per la gestione della società.
L’addio sofferto di Lombardo
A rendere ancora più pesante il clima è stato il commiato social di Lombardo. Figura simbolo della Samp, il suo addio ha lasciato l’amaro in bocca ai sostenitori, che ne apprezzavano spirito, attaccamento e dedizione. La sua esclusione dai piani futuri ha alimentato il malcontento popolare, già esasperato dalle tensioni interne alla dirigenza. L’impressione è che si stia perdendo un pezzo importante di identità.
I nuovi volti della Samp
Nel frattempo, la società prova a ripartire con nuovi nomi: Jesper Fredberg sarà il referente dell’area tecnica, mentre Massimo Donati guiderà la squadra in panchina. Fredberg, reduce da un’esperienza intensa all’Anderlecht, dovrà trovare equilibrio in un ambiente fortemente provato da una stagione che è stata parecchio dura. A lui il compito di coordinare l’area sportiva insieme ad Andrea Mancini e Giovanni Invernizzi.
Una frattura da ricucire al più presto
Mentre gli Ultras celebrano la loro festa alla Fiera del Mare, il cuore della tifoseria resta in tumulto. La richiesta è chiara: trasparenza, competenza e rispetto per i colori blucerchiati. Servirà dialogo vero per sanare una frattura che rischia di compromettere la stagione prima ancora che cominci. In gioco non c’è solo il futuro sportivo, ma l’anima stessa della Sampdoria.
Da questo punto di vista, particolarmente indicativo è lo striscione apparso dinanzi alla sede del club: “Manfredi, Tey e Walker: ci avete presi per il culo smantellando tutto. Andate via dalla Sampdoria bastardi”. Firmato la Sud“.
