La serata di Gigio Donnarumma in Italia-Spagna non inizia con il piede giusto. Il portiere del Paris Saint-Germain, ex Milan, è stato subissato di fischi e di versi al momento del suo nome prima durante la lettura delle formazioni e poi al primo pallone toccato. Proprio quello che non si augurava il numero uno classe 1999 della Nazionale, che in occasione della conferenza stampa di martedì aveva parlato del suo ritorno a San Siro.
“Se ciò accadesse mi dispiacerebbe molto, per il Milan ho sempre dato tutto fino all’ultimo”.
La speranza di Donnarumma di trovare un’accoglienza ‘tranquilla’ in quelli che sono stati la sua città e il suo stadio per tanti anni si è subito scontrata con la risposta immediata del tifo organizzato del Milan, con uno striscione esposto nei pressi dell’hotel che ospita l’Italia, a San Siro, un messaggio chiaro nei confronti dell’ex estremo difensore rossonero:
“Donnarumma, a Milano non sarai mai più il benvenuto. Uomo di m…”.
Fischi, cori, striscioni. Prima del calcio d’inizio della semifinale di Nations League tra Italia e Spagna, all’esterno dello stadio ‘Meazza’ sono apparsi anche stendardi con la faccia di Donnarumma sbarrata e la scritta “Ospite sgradito”.
143 giorni l’ultima gara tra i pali della porta del Milan, proprio in quello stadio, Gianluigi Donnarumma è tornato al ‘Giuseppe Meazza’. Ad attenderlo un clima ostile in quella che è stata la sua casa.
“Sono emozionato nel tornare perché Milano e il Milan sono una parte importante della mia vita – ha spiegato in conferenza stampa – Spero che non ci sia niente, siamo in una semifinale di Nations League, una competizione alla quale teniamo. Maldini? Non abbiamo alcun tipo di problema, l’ho visto e gli ho fatto i complimenti. Sono e sarò sempre un tifoso del Milan e sono contento del percorso che sta facendo”.
Non sono bastate le parole al miele pronunciate in conferenza stampa e nemmeno la maglia Azzurra indossata. San Siro non ‘perdona’ Donnarumma: l’addio del classe 1999 continua ad essere considerato dai tifosi del Milan come un vero e proprio tradimento. Una separazione che i sostenitori non hanno ancora digerito, come dimostra l’accoglienza riservata all’ex numero 99 del ‘Diavolo’.