L’Italia c’è, soffre e alla fine conquista il successo con Federica Brignone nella tregenda climatica. Il secondo gigante in programma sulla pista canadese di Tremblant non è cominciato nel migliore dei modi per le atlete azzurre che comunque, seppur lontane come crono, sono riuscite a finire nelle prime posizioni. Al primo posto provvisorio si era posizionata la slovacca Vlhova, seguita dalla statunitense Shiffrin, terza la svizzera Lara Gut-Behrami.
Ma è nella manche successiva che arriva il riscatto per il nostro sci, trascinato da una eccezionale Brignone alla vittoria numero 23 conquistata nella sua carriera. Neve e vento hanno fatto saltare il banco sul finale della seconda manche e la prospettiva di un duello tra Petra Vlhova e Mikaela Shiffrin, indietro rispetto all’azzurra.
- Il trionfo di Brignone, più forte delle condizioni meteo
- La prima manche: azzurre indietro
- Goggia chiude lontana dalle prime
- Sci alpino maschile, cancellato il superG di Beaver Creek
Il trionfo di Brignone, più forte delle condizioni meteo
La prima manche come vedremo è stata piuttosto opaca per le nostre sciatrici, ma partiamo dalla fine e dall’impresa siglata nella seconda. Brignone parte subito fortissima guadagnando 11 centesimi nel primo settore, per poi mantenere ritmo e costanza in una prova disputata ai limiti dell’impossibile viste le condizioni meteo (neve copiosa e vento) che pregiudicavano la visibilità della pista.
L’azzurra chiude con il miglior tempo, 1:04.27, battendo Lara Gut-Behrami (indietro di 33 centesimi) e Mikaela Shiffrin (a 39). Quarto posto per la sensazione francese Clara Direz, al suo miglior risultato in un gigante della Coppa del Mondo, davanti a Petra Vlhova.
Ottavo posto per Marta Bassino; solo 12esima Sofia Goggia, alle prese con un errore nel tratto centrale della pista.
La prima manche: azzurre indietro
Facciamo un passo indietro e vediamo cos’era successo nella prima manche, dove le azzurre hanno dato l’idea di mal digerire un particolare tratto del percorso di Tremblant. Prima la Brignone e poi anche Marta Bassino: errore per entrambe, con la seconda che in particolare che fino a quel momento sembrava essere in lizza per il primo posto temporaneo. Ma quella sbavatura le è costata quasi 1 secondo facendola finire lontano dalle migliori. Per lei quarto posto.
Dopo la vittoria nella gara di ieri, Federica Brignone sperava invece di riuscire a fare bis nella gara di oggi. Ma nella prima manche le cose non hanno funzionato nel migliore dei modi, con il vento che sembrava disturbarla e a metà gara pure un grave errore della sciatrice azzurra tale da farle perdere oltre un secondo. Sbavatura che l’ha costretta a rimanere lontano dalle prime posizioni della classifica. Sesto posto alla fine della prima manche.
Goggia chiude lontana dalle prime
Anche la prima manche è stata sottotono per Sofia Goggia. L’azzurra vuole tornare ad essere un’atleta importante anche in gigante e la prova di ieri aveva fatto ben sperare, nella seconda prova a Tremblant invece l’azzurra è sembrata andare molto sul sicuro ed alla fine ha pagato molto dalla prima.
Sci alpino maschile, cancellato il superG di Beaver Creek
Ancora una volta la velocità non s’ha da fare. Lo sci alpino deve fare i conti con l’ennesimo problema legato ad una gara di velocità e dopo le gare annullate a Cervinia-Zermatt, arrivano anche le cancellazioni negli Stati Uniti. Erano le tre le gare in programma sulla mitica Birds of Prey ma non se ne è disputata nemmeno una. Anche oggi gli atleti non si sono potuti presentare ai nastri di partenza a causa delle condizioni meteo che non hanno permesso lo svolgimento della prova. Ora toccherà alla Fis riuscire a trovare un modo per recuperare almeno una parte di queste gare.