Anche il SuperG di Crans Montana si tinge di biancorosso, i colori della bandiera della Svizzera. Sulle nevi di casa Marco Odermatt e Alexis Monney fanno doppietta, ma alle spalle dei formidabili rossocrociati fa bella mostra di sé Dominik Paris, che tiene alto l’onore del tricolore. Splendida prova per lui, con un terzo posto dal sapore di impresa, ad appena 39 centesimi dal vincitore. Avrebbe meritato il podio anche Mattia Casse, per qualche tempo in testa alla gara e alla fine quinto a soli 19 centesimi dalla terza posizione. Nota a margine: bene anche l’eterno Christof Innerhofer, dodicesimo.
- SuperG: Odermatt è una sentenza, precede Monney
- Crans Montana: terzo Paris, quinto posto per Casse
- Sci, gli altri italiani: bene Innerhofer, che si è divertito
SuperG: Odermatt è una sentenza, precede Monney
Quest’anno Marco Odermatt è letteralmente ingiocabile per chiunque. Anche per i suoi compagni di squadra, un dream team più che una selezione nazionale. Bandiere della Svizzera al vento a Crans Montana per l’ennesima vittoria-passerella del dominatore della generale, che ha chiuso in 1’21”53 facendo la differenza nella parte centrale della pista, dopo una partenza compassata. Due parziali da dominatore nel segmento più tecnico e vittoria, l’ennesima, strappata con le unghie ad Alexis Monney, che invece proprio in quei settori ha perso un po’, rallentando in vista del finale. Per lui un ritardo di 28 centesimi.
Crans Montana: terzo Paris, quinto posto per Casse
È arrivato a 39 centesimi da Odermatt, invece, Paris. L’azzurro è partito fortissimo ed è stato addirittura sui livelli di Odermatt nel quarto dei cinque settori. Dove ha perso quella manciata di centesimi che gli hanno negato la vittoria? Nella parte centrale, dove ha accusato proprio 39 centesimi dal vincitore. Alle sue spalle Raphael Haaser, il migliore degli austriaci, con un gap di 12 centesimi nei suoi confronti. Quinto invece un grande Mattia Casse, ora secondo nella classifica di specialità. Per lui un gap di 58 centesimi rispetto al funambolico Odermatt, colpa essenzialmente di un’incertezza nella fase centrale della sua prova.
Sci, gli altri italiani: bene Innerhofer, che si è divertito
È scivolato indietro nel finale, poco fuori dalla top ten, ma fino al terzo intermedio ha sognato addirittura il podio. Molto buona la prova di Christof Innerhofer, con un pizzico di amaro in bocca per gli exploit degli outsider che nel finale l’hanno fatto retrocedere in dodicesima posizione. Per lui un gap inferiore al secondo rispetto al vincitore (93 centesimi) e la soddisfazione confidata al termine della gara: “Oggi mi sono divertito”. Non così sorridenti gli altri azzurri. Punti iridati per Florian Schieder, 23mo, e Matteo Franzoso, 30mo. Fuori dai trenta Nicolò Molteni, Giovanni Franzoni e Benjamin Jacques Alliod.