Sorpresona sul Lauberhorn: Cyprien Sarrazin spariglia le carte e relega a piĆ¹ di mezzo secondo Marco Odermatt, al quale sfugge lāopportunitĆ di bissare il successo del giorno precedente in discesa libera, lasciando la ribalta al francese volante che a questo punto ĆØ entrato di diritto nellāelite degli uomini jet. Il tutto in una giornata che per la Francia non ĆØ stata perĆ² solo foriera di buone nuove, pensando al brutto incidente occorso ad Alexis Pinturault, che ha rovinato la festa in casa transalpina.
- La grande paura: Pinturault, stagione finita?
- Il capolavoro: Sarrazin ĆØ in condizioni strepitose
- L'Italia sempre a ridosso del podio con Paris e Bosca
- Domani altra discesa: torna in pista anche Schieder
La grande paura: Pinturault, stagione finita?
La gara ĆØ stata interrotta per oltre 20ā dopo la caduta in cui ĆØ incappato Pinturault, che ha perso il controllo degli sci nellāultimo tratto della pista: una brutta rotazione e un rovinoso volo di qualche decina di metri ha costretto gli organizzatori a fermare le partenze e soprattutto a consentire allāelicottero di intervenire, cosƬ da trasportare il fuoriclasse francese in ospedale per accertamenti. In attesa di comunicazioni ufficiali, la sensazione ĆØ che la stagione di del supergigantista transalpino (vincitore della sfera di cristallo nel 2021) possa essere giunta a conclusione con due mesi e mezzo dāanticipo.
Il capolavoro: Sarrazin ĆØ in condizioni strepitose
Sarrazin ha dimostrato invece di vivere in una sorta di bolla magica: dopo il trionfo centrato a Bormio a fine dicembre, e dopo il secondo posto (primo degli āumaniā) nella libera di giovedƬ, a Wengen ha conquistato anche la prima vittoria in Coppa del Mondo in supergigante, facendo segnare i migliori parziali praticamente su tutti i settori cronometrati. Una prova di maturitĆ e grande personalitĆ , che denota anche una condizione veramente super che potrebbe tornare utile domani, quando ĆØ in programma la libera ācompletaā, cioĆØ con la partenza dallāalto (oltre 2ā e 20 secondi di gara), memore anche delle buone impressioni raccolte durante le prove dei giorni scorsi.
Dietro Odermatt, lāunico che in qualche modo ha saputo tenere testa a Sarrazin (ma mai veramente in grado di spodestarlo dal leaderās corner) sāĆØ piazzato Aleksander Aamodt Kilde, che per metĆ gara ha persino viaggiato piĆ¹ veloce rispetto al francese, lasciando poi oltre un secondo nellāultima parte del tracciato.
LāItalia sempre a ridosso del podio con Paris e Bosca
LāItalia ancora una volta sāĆØ mostrata competitiva, seppur a ridosso dei big: Dominik Paris e Guglielmo Bosca hanno chiuso appena sopra il secondo di ritardo, dimostrando di saper essere competitivi, sebbene manchi forse ancora qualcosa per riuscire a stare al passo con i dominatori attuali delle discipline veloci. Paris ha lasciato tanto sulla solita Kernen-S (pur entrando con una delle velocitĆ piĆ¹ alte) riuscendo perĆ² a fare benissimo nel tratto conclusivo, facendo registrare un centesimo in piĆ¹ soltanto rispetto al miglior crono fatto registrare da Odermatt. āDirei che ĆØ andata bene, peccato non sia arrivato il podio, perĆ² posso ritenermi piĆ¹ che soddisfatto considerando che in supergigante non stavo andando fortissimo. Ho fatto una buona gara, sono contento. Domani si faticherĆ di piĆ¹, ma guardiamo avanti con fiducia, puntando a fare ancora una volta un bel risultatoā.
Bosca invece ha confezionato una gara di grande costanza, pagando un poā troppo proprio nellāultimo settore, magari anche a causa della stanchezza. Segnali comunque positivi dalla truppa italiana, che dopo la vittoria di Paris sulla Saslong non ha avuto altri picchi (e tantomeno piazzamenti sul podio) ma che ha saputo confermarsi comunque nellāelite della specialitĆ . Meno bene Mattia Casse, che ha pagato piĆ¹ di un secondo e mezzo rispetto a Sarrazin.
Domani altra discesa: torna in pista anche Schieder
Domani ĆØ in programma la libera, con Paris (ieri quinto dietro Schieder, che oggi non ĆØ partito per preservare le energie) potrebbe calare lāasso giusto soprattutto nella parte iniziale. Odermatt, che dovrĆ vedersela una volta di piĆ¹ con Sarrazin (curioso che il distacco pagato oggi sia stato lo stesso di ieri, ma a parti invertite: 58 centesimi), puĆ² invece andare a caccia di un altro record: vincere la seconda libera consecutiva e soprattutto toccare quota 1.000 punti quando ancora non si ĆØ giunti a metĆ stagione. Semplicemente di un altro pianeta.