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Scommesse, Abodi attacca Corona e difende Gravina ma dice basta all’omertà

Il ministro per lo sport Abodi analizza il caso che sta gettando nello sconforto il calcio italiano ma si dice contro alle prove esemplari come nel caso di un'esclusione italiana dagli Europei

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Alessio Raicaldo

Alessio Raicaldo

Sport Specialist

Un figlio che si chiama Diego e la tesi di laurea sugli stadi di proprietà in Italia. Il calcio quale filo conduttore irrinunciabile tra passione e professione. Per Virgilio Sport indaga, approfondisce e scandaglia l'universo mondo dello sport per antonomasia

Il calcio-scommesse o comunque il tema delle scommesse in generale, in attesa di capire bene nel dettaglio cosa abbiano riguardato, sta scuotendo l’intero panorama sportivo nazionale. Così è stato opportuno l’intervento in merito di Andrea Abodi, ministro per lo sport e i giovani, che ha parlato a 24 Mattino su Radio 24. Il dirigente e politico ha preso le difese del presidente della FIGC Gabriele Gravina, al quale qualcuno aveva chiesto le dimissioni, pur prendendo di petto l’argomento e allontanando l’omertà da questo mondo apparentemente così delicato.

Abodi e il tradimento dei calciatori ai più giovani

“Chi sa, parli”. Questo è il senso del messaggio di Andrea Abodi a chi gli ha chiesto se ci fosse preoccupazione per un possibile allargamento del caso. “Bisogna fare in modo che esca quello che deve uscire perché non ci sia omertà perché questi sono temi che si affrontano di petto -le parole del ministro -. Adesso bisogna fare in modo di capire il danno procurato che non è soltanto quello nei confronti della reputazione del singolo calciatore, ed è un problema suo, del club e della Lega e del calcio generale, è lo stato d’animo che si genera nei confronti dei tifosi, anche quelli più piccoli. Io in questi giorni ho trovato soltanto persone che mi hanno fermato per strada: dispiacere, tradimento, amarezza, io penso che questo sia il dato più grave e questo bisogna tenerne conto perché il calciatore è qualcosa che va al di là dell’aspetto sportivo, è un punto di riferimento, in alcuni casi, anche un esempio“.

Si entra così nel dettaglio delle scommesse illegali: “Le regole ci sono, i calciatori sanno, perché lo sanno, che non possono scommettere ed è paradossale che oltre a mancare a questo divieto scommettono pure su piattaforme illegali. Ma c’è una ragione perché quelle legali tracciano e quindi sanno perfettamente che sarebbero individuati immediatamente mentre quelle illegali non tracciano, si può scommettere quanto si vuole e tra l’altro si scommette anche pagando in contanti e ricevendo in contanti, quindi si alimentano l’economia criminale che invece va contrastata“.

Il caso Corona turba il ministro

Detto questo, non sarebbe giusto punire oltremisura i colpevoli: “Non credo alle sanzioni esemplari, credo alle sanzioni giuste. Ci sono le norme, vanno applicate”. Una frecciatina da parte di Abodi è arrivata anche a Fabrizio Corona: “Credo che sia paradossale che un personaggio del genere diventi un portavoce anche di “istituzioni” diciamo così genericamente. Non capisco come possa essere nata una situazione del genere, io penso che il segreto istruttorio abbia un suo valore, debba essere preservato, abbiamo visto in altri casi, troppi, questo segreto violato, questo diventa clamoroso, perché spesso ce lo trovavamo sui giornali prima del diretto interessato, qui c’è addirittura un portavoce, siamo andati oltre“.

“Dimissioni di Gravina inopportune ma valuteremo responsabilità della FIGC”

Infine, una parola anche sul presidente Gabriele Gravina che qualcuno vorrebbe non più in carica: “Dimissioni Gravina? Io penso che in questo momento sembra quasi una richiesta per distrarre – ha dichiarato Abodi -, le responsabilità della Federazione verranno valutate ma io credo che in questo momento dobbiamo concentrarci su affrontare il problema. La Federazione, dal canto suo, ha fatto corsi di formazione di tutti i ragazzi di ogni età che vengono convocati nelle Nazionali, dopodiché ci sono le responsabilità delle Leghe, che non sempre fanno tutto quello che dovrebbero fare in termini di formazione sui rischi delle scommesse, poi c’è la responsabilità dei club e poi la responsabilità individuale. Io credo che sia molto importante la gestione dello spogliatoio, saper avere con i ragazzi, che hanno molto tempo libero, una relazione che faccia comprendere qualunque tipo di disagio, non sempre avviene questo quindi prima di arrivare alle responsabilità della Federcalcio, che è indubbiamente responsabile del sistema, ci sono tante altre tappe che precedono questa valutazione“.

Scommesse, stasera la verità di Fabrizio Corona

Scommesse, Abodi attacca Corona e difende Gravina ma dice basta all’omertà Fonte: Ansa

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