L’annuncio era nell’aria da tempo, ormai. Serena Williams e il marito Alexis Ohanian hanno confermato con un party gender reveal l’arrivo della loro seconda figlia, a 5 anni di distanza dalla nascita della primogenita, Olympia.
La campionessa di tennis, indiscussa numero 1 in grado di imprimere una svolta a questo sport anche sul versante socioculturale, è in attesa da diversi mesi come aveva anticipato sul red carpet del Met Gala.
- Serena Williams: gender reveal party per la n° 2
- La gravidanza e la scelta di comunicare i suoi problemi
- In arrivo una seconda bambina
Serena Williams: gender reveal party per la n° 2
Stavolta ha optato per una festicciola tra parenti e amici che non ha imposto un’attenzione mediatica insistente, preferendo un video che a posteriori ha comunque reso pubblico il sesso della loro secondogenita che sarà appunto una bambina.
Come di prassi nei paesi anglosassoni, Serena Williams ha dunque preparato secondo i consueti canoni l’ingresso in famiglia di una bimba che dovrebbe nascere entro la fine dell’anno, senza aggiungere ulteriori dettagli se non esprimere la felicità e la soddisfazione di diventare di nuovo madre, dopo la prima gravidanza che le ha donato emozioni irripetibili ma anche momenti di estrema difficoltà come ha deciso di comunicare Serena a fini di prevenzione e per sensibilizzare l’opinione pubblica americana rispetto a temi legati all’attesa spesso sottovalutati o ritenuto poco rilevanti, sul piano della comunicazione.
La gravidanza e la scelta di comunicare i suoi problemi
Serena Williams è diventata, dopo la nascita di Olympia, involontaria testimone di quel che può verificarsi a causa di una gravidanza e di un parto complicati da alcune condizioni mediche che per quel che hanno riguardato l’ex numero 1 del tennis mondiali hanno indotto l’equipe medica a intervenire con un cesareo d’urgenza. E che hanno imposto a Serena sei mesi di riposo assoluto.
In un’intervista rilasciata a People, la campionessa aveva dichiarato di non voler altri figli nell’immediato ma poi qualcosa è cambiato.
“Sono stata così concentrata sulla mia carriera per tuta la vita, che da quando ho creato la mia famiglia e mi sono spostata, ho capito che c’è molto di più nella vita ed è grandioso”, ha spiegato.
Dopo il parto, di per sé alquanto problematico, Serena è stata costretta a sei mesi di riposo totale per via di un’embolia polmonare che l’ha provata e che ha tratteggiato con sincerità:
“A volte mi sentivo davvero giù, mi dicevo: ‘Non posso farcela’”, ha raccontato a Vogue. “Nessuno ti parla dei momenti difficili, della pressione che senti, di come ci si senta abbattuti ogni volta che il bambino piange. Ho pianto tante volte”.
In arrivo una seconda bambina
Adesso, invece, quel freno non sarebbe più presente. Serena ha maturato che fosse giunto il tempo giusto e vi fossero le condizioni perché si portasse avanti una seconda gravidanza. Per lei, per le sue battaglie civili e umane, per la sua famiglia.
Il desiderio di maternità si è riacceso ed è arrivata questa bambina che Serena Williams e suo marito, imprenditore digitale tra i più celebri a livello planetario, attendono con entusiasmo insieme alla primogenita che – ricordiamo – era già presente quando la mamma vinse l’Australian Open del 2017.