Sembra ancora lontano l’accordo tra Lega Calcio ed emittenti tv sui diritti tv per il campionato di Serie A del quinquennio 2024/2029. Nell’assemblea di Lega tenuta oggi i club hanno respinto le offerte presentate da Sky, Dazn e Mediaset.
- Diritti tv, la Lega Calcio Serie A respinge le offerte dei broadcaster
- Diritti tv, nuova assemblea Lega Calcio il 14 luglio
- Trattativa diritti tv, il commento del presidente Lega Calcio Casini
Diritti tv, la Lega Calcio Serie A respinge le offerte dei broadcaster
Le posizioni di Lega Calcio ed broadcaster sono ancora parecchio lontane riguardo alla trattativa per i diritti tv del campionato di Serie A del prossimo quinquennio. L’assemblea di Lega tenuta oggi, infatti, ha rifiutato le offerte presentate da Sky, Dazn e Mediaset per i campionati 2024/2029, ritenendole troppo basse.
La situazione di stallo permane, dunque, e con essa la situazione di incertezza delle società di calcio del massimo campionato, per cui gli introiti derivanti dai diritti tv sono assolutamente vitali.
Diritti tv, nuova assemblea Lega Calcio il 14 luglio
Dopo aver rifiutato le offerte avanzate dai broadcaster, i presidenti delle squadre di Serie A avvieranno un’altra serie di trattative con le emittenti tv: l’obiettivo è prendere una decisione definitiva entro il 14 luglio, quando l’assemblea della Lega Calcio tornerà a riunirsi in una nuova assemblea per deliberare su questo tema molto delicato.
Trattativa diritti tv, il commento del presidente Lega Calcio Casini
Lorenzo Casini, presidente della Lega di Serie A, ha parlato di “momento decisivo” nella conferenza stampa che ha seguito l’incontro tra i presidenti delle società del massimo campionato. “L’amministratore delegato ha avvisato i club delle trattative in corso – ha spiegato casini – . L’assemblea ha deciso di deliberare una proroga per le trattative private, che proseguiranno nelle prossime settimane. Siamo arrivati nel momento decisivo”.
“Nei giorni scorsi – ha poi aggiunto Casini – avevamo ipotizzato che questo lavoro di trattativa potesse concludersi oggi. Ma è un lavoro molto intenso che va avanti e necessitava della proroga. Siamo nel pieno delle trattative”.