Arrigo Sacchi, in un’intervista a La Gazzetta dello Sport, ha fatto le carte alla Serie A in vista del prossimo campionato.
- Sacchi: "Inter favorita per lo scudetto"
- Sacchi: “Di solito la Juventus non sbaglia due volte di fila"
- Sacchi: “La forza del Milan è il collettivo"
- Sacchi: “Roma, Napoli e Fiorentina le possibili sorprese"
Sacchi: “Inter favorita per lo scudetto”
Il prossimo sarà un torneo particolare, con in mezzo i Mondiali di Qatar 2022, che peraltro l’Italia, come noto, non disputerà, e quindi questa sarà una difficoltà aggiuntiva per le nostre squadre. Secondo Sacchi, a vincere sarà la squadra più determinata e con la rosa più ampia e l’ex tecnico del Grande Milan anni ottanta-primi novanta nonché ex ct della Nazionale non ha dubbi su chi possa essere la favorita.
“Direi l’Inter. Rosa ampia, tanta esperienza e giocatori di qualità. In attacco hanno un potenziale incredibile. Visto che per adesso Sanchez è ancora nel gruppo, ci sono cinque punte: lui, Correa, Dzeko, Lautaro e Lukaku. E poi i nerazzurri hanno acquistato Mkhitaryan, un elemento interessante. Hanno due uomini per ruolo e in questo modo possono ovviare a eventuali infortuni o cali di rendimento. Spero che Simone Inzaghi, che è migliorato tantissimo, prenda sempre più coraggio e capisca che non serve un uomo in più in difesa a gioco fermo. Nel calcio moderno il movimento e la velocità sono fondamentali”.
Sacchi: “Di solito la Juventus non sbaglia due volte di fila”
La Juventus viene da una stagione fallimentare ma gli acquisti di Angel Di Maria e Paul Pogba hanno rivitalizzato decisamente l’ambiente. Ecco il parere di Sacchi sulle possibilità dei bianconeri.
“Di solito la Juve non sbaglia due campionati di fila, dunque dovrebbe stupire in positivo. L’importante è che i bianconeri ritrovino quello spirito di gruppo e quella volontà di sacrificarsi che, probabilmente, nell’ultima stagione si erano un po’ persi. Però anche in questo caso ci sono degli interrogativi cui dare risposta. Come sarà Pogba? Avrà la stessa determinazione di prima? Come s’inquadrerà Di Maria? E se va via De Ligt, che per me è un ottimo difensore, come verrà sostituito? Inoltre, e questa è la domanda delle domande, la Juve saprà giocare in undici oppure giocherà in undici soltanto in fase difensiva?”.
Sacchi: “La forza del Milan è il collettivo”
Ecco inoltre, secondo Sacchi, in che modo la sua ex squadra, il Milan, vincitrice dell’ultimo scudetto, deve lavorare per fare un ulteriore salto di qualità.
“Il Milan deve lavorare sul collettivo. Se Inter e Juve possono avere qualche limite, questo è nel gioco di squadra. Il Milan, invece, deve essere superiore sul piano del gioco, non avendo le individualità delle rivali. Servirà che attui un buon pressing, dovrà allenarsi molto sul possesso-palla, i giocatori dovranno puntare moltissimo sugli attacchi negli spazi. E, cosa da non dimenticare mai, il Milan dovrà essere una squadra corta e compatta: così aumentano la sinergia, la collaborazione e si può arrivare all’interiorizzazione del gioco. I frequenti movimenti e gli interscambi dei ruoli risulteranno decisivi nella costruzione della manovra”.
Sacchi: “Roma, Napoli e Fiorentina le possibili sorprese”
Infine Sacchi indica tre squadre che potrebbero essere tra le sorprese, in chiave scudetto, della prossima Serie A.
“La Roma di Mourinho potrebbe essere una sorpresa. Mou ha fatto un grande lavoro nella passata stagione e ha ottenuto un successo in Conference League che è benzina utile per affrontare questo campionato. Penso che anche il Napoli possa ritagliarsi uno spazio importante, ma il malumore della tifoseria nei confronti della società non è un bell’inizio. Napoli e il Napoli, per vincere, hanno bisogno di uno sforzo comune, perché non hanno alle spalle la storia e l’esperienza delle altre big. E poi attenzione alla Fiorentina che gioca un calcio coraggioso. Bisognerà vedere come s’integrerà il nuovo centravanti, Jovic, arrivato dal Real Madrid“.