Dopo aver iniziato nel modo migliore il 2023, fermando le favorite Fiorentina e Inter, Raffaele Palladino invita il Monza a non sedersi, perché la trasferta di Cremona vale doppio: “Il nostro percorso è buono, ma ancora all’inizio. Serve calma, serve umiltà: contro la Cremonese è uno scontro salvezza, non abbiamo ancora fatto nulla; contro i grigiorossi occorre la partita perfetta, è la gara meno facile da preparare e da disputare di questo periodo. Ci aspetta un clima caldo e toccante allo Zini, dovremo essere abili sul piano tattico a capire le dinamiche del match; il nostro percorso deve passare anche dalle trasferte, a me non importa giocare in casa o in trasferta, valuto l’atteggiamento. Alvini è un bravo allenatore, ci ha anche fatto lezione a Coverciano”.
Il giovane tecnico biancorosso parla delle polemiche su Monza-Inter e dei suoi ragazzi: “Sono a favore della tecnologia, se migliora la situazione di partenza; ci sono persone più competenti di me incaricate di prendere le opportune decisioni. L’arbitro è il lavoro più difficile del calcio, credo alla loro buona fede. Mota sta facendo benissimo, è un giocatore duttile, a lui manca solo qualche rete; Ciurria sa giocare in vari ruoli, a me piace schierarlo a piede invertito; Birindelli e Machin si sono fatti trovare pronti contro l’Inter, sfruttando la loro occasione; l’errore di Pablo Marì è prettamente tecnico, capita. Donati non sarà a disposizione, Sensi e Rovella potrebbero essere in panchina. Galliani ama il Monza e trasmette ogni giorno il senso di appartenenza verso questi colori, per capire come vive il calcio basta osservarne le esultanze”.